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Sensazionale sulla Torino-Lyon: le merci non la utilizzeranno

 

Vedi l’articolo sul sito reporterre al link:
http://www.reporterre.net/spip.php?article5858

 

è un documento ufficiale firmato da Laurens Jan Brinkost coordinatore del progetto per la Commissione Europea che lo scrive.

 

Il suo Rapport annuel d’activité 2012-2013 pour le Projet Prioritaire 6 contiene una notizia che sconvolge i piani della questione. Brinkost rivela che nella terza riunione dell’organismo chiamato «Plateforme du corridor Lyon-Turin (PCLT) » “i partecipanti hanno confermato la necessità di rilanciare la linea storica affinché diventi l’asse ferroviario principale per il trasporto delle merci tra la Francia e l’Italia”
(pag. 11). Si tratta di una decisione che cambia completamente gli obiettivi previsti per il progetto, perché il trasporto delle merci è uno dei capisaldi della Torino-Lyon.

 

Perché hanno cambiato parere? Perché continua il coordinatore, “il punto di vista condiviso è l’impossibilità politica di proporre la costruzione di una nuova linea senza aver fatto tutto il possibile per rilanciare la linea esistente come arteria principale di trasporto dopo i lavori di allargamento del tunnel ferroviario del Frejus.”

 

Il rapporto di Laurens Jan Brinkost da ragione ai NO TAV che hanno sempre dimostrato che l’utilizzo pieno della linea storica del Frejus premetterebbe di caricare tutti i camion sull’autostrada ferroviaria alpina (AFA), e di conseguenza l’inutilità della nuova linea ferroviaria Torino Lyon.

 

Purtroppo non è sufficiente avere ragione per fermare questa Grande Opera Inutile e Imposta (GOII), poiché le lobby favorevoli alla Torino-Lyon che si danno da fare a ogni livello delle istituzioni locali, nazionali ed europee, sono potenti, e finché i decisori pubblici, contraddicendo il buon senso, sosterranno questo progetto. Essi annunciano ora che l’impresa che dovrebbe realizzare i lavori della galleria geognostica integrata al tunnel di base tra le discenderie di St-Martin-la-Porte e La Praz è stata scelta, classico esempio di cattiva gestione dei fondi pubblici per finanziare questo grande progetto .

( http://www.lemoniteur.fr/147-transport-et-infrastructures/article/actualite/24503086-lyon-turin-spie-batignolles-realisera-les-ouvrages-de-reconnaissance-de-la-descenderie-de-saint-mart)

 

È necessaria una grande mobilitazione popolare: alla gente è data la possibilità, con le prossime elezioni europee di punire le liste con candidati favorevoli alla Torino-Lyon sostenendo, al contrario i candidati e le liste che hanno preso chiaramente posizione contro questo progetto, perché senza i soldi dell’Europa questo progetto cola a picco.

NO TAV Maurienne