TAV Brescia: scorie tossiche di cromo sotto la A4
Scorie tossiche di cromo esavalente sotto la A4. A renderlo noto sono le analisi condotte dall'Arpa sotto la terza corsia dell'autostrada A4 in provincia di Brescia, zona Castegnato. Sarebbe stata identificata una concentrazione di cromo di almeno 1400 volte superiore ai limiti di legge. Si tratta di scorie industriali altamente pericolose.
Arpa Brescia ha spiegato che la scoperta delle elevate concentrazioni di scorie industriali è avvenuta durante alcune analisi dei terreni prelevati presso il cantiere della TAV. Il sindaco di Castegnato, Giuseppe Orizio, tiene a precisare che l'acqua che bevono gli abitanti è sicura. Nell'acqua potabile, insomma, non ci sono tracce di cromo.
Il sindaco ha inoltre denunciato la presenza di discariche illegali sul territorio, con abusi perpetrati per anni. Non si esclude l'accumulo di sostanze tossiche in altri tratti. Un'ipotesi legittima, da non sottovalutare. "Abbiamo fatto questo intervento sull'attraversamento della Tav, trovando cromo nei terreni analizzati" ha dichiarato la direttrice di Arpa Brescia, Maria Luisa Pastore, sottolineando che "le concentrazioni di cromo sono 1.400 volte oltre i limiti di legge".
Legambiente Franciacorta chiede controlli immediati dei terreni circostanti, fino a Milano, per difendere la salute pubblica. Sarà la Procura di Brescia a dover accertare le responsabilità per i danni ambientali causati dall'inquinamento da cromo nei terreni. Pare che la presenza di veleni cancerogeni nella zona dei lavori per l'Alta Velocità Ferroviaria fosse risaputa. Le analisi condotte da Arpa ne avrebbero semplicemente dato conferma. Arpa teme che il cromo possa aver raggiunto la prima falda acquifera.
Tracce di cromo esavalente sono state rinvenute in una falda a Sud della ferrovia, ma l'acqua dei rubinetti sarebbe sicura e le scorie non avrebbero raggiunto le condutture dell'acquedotto. La sicurezza per i cittadini sarebbe garantita anche dall'attivazione di un nuovo pozzo che abbatte drasticamente i nitrati. Ora sono scattate tutte le procedure per la bonifica. Le colpe della contaminazione sarebbero a carico di chi in passato (la terza corsia dell'A4 era stata realizzata negli anni Ottanta) ha smaltito abusivamente rifiuti in provincia di Brescia. |