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La Francia congela la Tav Torino-Lione

 

di Andrea Mollica dal blog di Gad Lerner 27-08-2013-08-28

http://www.gadlerner.it/2013/08/27/la-francia-congela-la-tav-torino-lione

 

La Francia dice sì alla Tav Torino-Lione, ma allo stesso tempo la congela dilatando l’inizio dei lavori per la costruzione dell’opera al 2030.

 

Sulla Gazzetta Ufficiale transalpina è infatti stata pubblicato un decreto che dichiara l’utilità pubblica e l’ urgenza dei lavori per creare un itinerario d’accesso al cantiere del tunnel di base di 57 chilometri nei pressi di Chambéry. In questo modo potranno partire i lavori propedeutici alla costruzione dell’infrastruttura, gli espropri dei terreni che saranno effettuati tra i comuni di di Saint- Jean-de-Maurienne, Avressieux, Francin e Montmélian.

 

La decisione, che apparentemente sembra un’accelerazione sulla realizzazione di questa infrastruttura ferroviaria, rappresenta invece un pesantemente rallentamento. Nella dichiarazione di utilità pubblica e urgenza dei lavori l’orizzonte temporale degli espropri per accedere ai cantieri viene infatti dilatato ad un ritardo massimo di ben quindici anni. Una conclusione della fase preliminare dei lavori nel 2030 che evidenzia il sostanziale congelamento della Torino-Lione, coerentemente a quanto annunciato dal governo francese nei mesi scorsi.

 

Nel rapporto “Mobilité 21″ redatto dalla commissione guidata dal deputato socialista Philippe Duron la Tav era stata infatti esclusa dalle opere prioritarie, alla luce delle ristrettezze finanziarie. Il rapporto infatti aveva indicato alcune opere ad Alta Velocità da costruire con i fondi disponibili da qui al 2030, e tra queste non c’era la Torino-Lione.

A pagina 57 del documento, gli autori del rapporto Duron rimarcano come la saturazione della linea, la condizione per la costruzione della Tav di collegamento tra Italia e Francia, potrebbe non verificarsi prima del 2035 o del 2040. Di conseguenza, l’opera viene classificata come non prioritaria, e come tale potrebbe non ricevere fondi per la sua realizzazione nei prossimi anni.

 

Senza fondi e con lavori propedeutici spostati fino alla fine del 2029, la Francia pare aver accantonato la Tav.