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Scavi misteriosi , ossa preistoriche, alberi abbattuti, uniformi ovunque.
La Clarea viene umiliata ogni giorno.


I Folletti non ci stanno e , seguendo le piste dei lupi, volano dentro la notte fredda e buia. Scivolano tra gli alberi alti e fitti , lungo sentieri lontani e sconosciuti. Seguono percorsi antichi. Nessuno può vederli .
Solo Giacu li aspetta accanto allo scempio del cantiere.


E quando piombano dal buio sopra il presidio di lamiera , nessuno dentro al pollaio immobile e silenzioso si aspetta la loro visita.
Panico, allarme, corse scomposte di omini blu.


I Folletti appaiono e scompaiono mentre Giacu " a suna la cioca" del presidio.
Scompiglio nel pollaio. Scompare il silenzio , compaiono le truppe accanto alle reti.


" Andé a cà!" tuona Giacu mentre i Folletti , veloci come il vento , sfilano di fronte ai cancelli e si rituffano nel fitto del bosco.
Giacu guarda torvo gli ometti in divisa. Sibila loro qualcosa di incomprensibile e , ancora una volta, scompare.


Spirito inarrestabile della Clarea.
Alla prossima......