Dal Coordinamento degli oppositori francesi alla Torino-Lione un comunicato stampa rivolto al loro governo (traduzione a cura del Comitato No Tav Torino)
COMUNICATO STAMPA - 15 Febbraio 2013 Calo del traffico di camion del 8,33% al Frejus e Monte Bianco in Gennaio
Il 2012 ha confermato il calo dei traffici di camion ai due valichi nord-alpini, portando il loro numero ad un livello inferiore a quello constatato nel 1988.
I conteggi per il mese di Gennaio sono ora disponibili e testimoniano un nuovo calo in rapporto a quelli del Gennaio 2012. - Al Frejus se ne sono registrati quest'anno 55.950, ossia 1.226 camion in meno che nel (gennaio) 2012 - Al Monte Bianco se ne sono registrati quest'anno 45.945, ossia 114 camion in meno che nel (gennaio) 2012.
C'è dunque un nuovo calo dell'1,30% del Gennaio 2013 in rapporto a Gennaio 2012
I fatti e le cifre si incaricano di contraddire i "modelli matematici" e le "metodologie del fondamentalismo pro Torino-Lione, che prevedevano da 5.000 a 7.000 camion al giorno , quando se ne sono contati in Gennaio 3.287 al giorno.
Anche se esiste un fattore congiunturale legato alla crisi, ciò non toglie che le previsioni fantascientifiche dopo oltre 20 anni si siano rivelate false già ben prima della crisi del 2008.
Il nuovo governo che ha rifiutato la ri-valutazione del progetto nonostante le richieste e le dimostrazioni ripetute della Corte dei Conti, assume una grande responsabilità impegnando i fondi pubblici in un progetto che condurrà all'aumento dei deficit pubblici contro cui pretende di lottare.
L'inutilità pubblica di questo progetto è ogni giorno più evidente, l'integralismo dei suoi promotori e lobbisti sempre più ampiamente denunciata, a destra come a sinistra.
Piuttosto che fare grandi dichiarazioni sui prossimi 30 anni il nuovo governo deve, da subito, varare delle misure affinché le merci che circolano su strada siano trasportate dai treni merci sulla linea esistente che è utilizzata meno del 20% della sua capacità.
Rifiutarre di farlo immediatamente significa assumersi la responsabilità dei problemi di salute pubblica conseguenti all'inquinamento delle vallate, particolarmente in Maurienne, dove sono segnalati i camion più inquinanti.
Il Coordinamento degli oppositori alla Torino-Lione esige: - l'utilizzo da subito delle linee esistenti per il trasporto merci, riducendo l'esposizione delle popolazioni all'inquinamento - la schermatura delle strade per diminuire il rumore patito dagli abitanti esposti - il raddoppio della linea Saint André le Gaz – Chambéry come rivendicato anche da Josiane Beaud, direttrice regionale di SNCF - l'interdizione ai passaggi transfrontalieri alpini per i camion vuoti o poco carichi e l'utilizzo dell'esistente per raggruppare e disaggregare le merci - la creazione di trasporti collettivi di prossimità, priorità assoluta nelle Alpi - il blocco immediato dei lavori di scavo realizzati in violazione degli accordi sul finanziamento - le spiegazioni sulle somme prestate a LTF e quelle erogate senza contropartita.
Contatti stampa: Daniel IBANEZ 06 07 74 10 17 contact@lesmollettes.eu / Olivier CABANEL 06 09 85 87 39 olivier.cabanel@yahoo.fr
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COMMUNIQUÉ DE PRESSE - Le 15 février 2013.
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