Tav e recinzioni: «Costi esorbitanti»
di Marco Giavelli da Luna Nuova del 05-02-2013 – pag. 7
Condove - «I costi sostenuti per la sola realizzazione delle recinzioni al cantiere Tav del tunnel geognostico della Maddalena sono a dir poco spropositati». Il movimento No Tav ne è convinto da tempo,ma ora ad affermare questo pensiero c'è anche una delibera approvata ieri sera all'unanimità in una sede istituzionale: il consiglio comunale di Condove. Un documento che assume ulteriore forza politica se pensiamo che è stato votato non solo dai tre gruppi di opposizione, da sempre su posizioni contrarie al Tav pur con diverse sfumature, ma anche dalla maggioranza del sindaco Piero Listello, che ha sempre tenuto un atteggiamento quanto meno possibilista sulla realizzazione della Torino-Lione.
L'altro aspetto rilevante è che non si tratta di un semplice atto politico, ma di una denuncia basata su documenti ufficiali di cui è venuto in possesso il gruppo consiliare "Buongiorno Condove", autore della mozione presentata in Consiglio. «Fino allo scorso autunno non eravamo a conoscenza di quei dati, che Ltf e l'Osservatorio avevano sempre tenuto riservati - spiega il capogruppo Alberto Veggio - poi, durante l'esame di uno dei ricorsi presentati dalla Comunità montana, a Ltf è stato richiesto di depositare alcuni documenti: tra questi i primi due contratti stipulati da Ltf per la posa delle recinzioni alla Maddalena». Documenti che in questo modo sono diventati pubblici: si tratta del contratto C11070 del 5 maggio 2011 con l’Ati Martina Service/ltalcoge, per un importo totale di 1.798.234,20 euro, e del contratto C11119 del 29 settembre 2011 con l’Ati Martina Service/Italcostruzioni, per un importo totale di 2.498.049,66 euro, entrambi citati nel documento approvato ieri sera dal consiglio comunale.
I No Tav non se lo sono fatto dire due volte: hanno iniziato a studiare a fondo i due contratti da cui sono emersi «valori palesemente anomali nel loro importo - riporta il testo della mozione - se riferiti (a puro titolo di esempio) al "prezziario delle opere pubbliche della Regione Lombardia 2011", che può essere acquisito come strumento di riferimento in particolare in relazione alle voci di seguito elencate». Quella che salta maggiormente all'occhio tira in ballo le baracche da cantiere: sommando i due contratti, l'importo complessivo ammonta a 765.250,49 euro per il periodo compreso tra l'11 maggio 2011 ed il 16 aprile 2012, ovvero 342 giorni. Torri faro: 451.688,28 euro riferiti ai due contratti per lo stesso arco temporale. Cancelli/portali per un totale di 15, dotati di cerniere, con dimensioni variabili da 3 a 3,5 metri di larghezza e circa 2 metri di altezza: costo complessivo 102.001,15 euro, per una media di oltre 6.800 euro ciascuno. Mezzi a disposizione delle forze dell'ordine (voce che riguarda i soli mezzi dell'Ati): importo totale 662.287,67 euro, pari ad un costo giornaliero di circa 2mila euro per tutti i giorni di durata dei contratti. La delibera si conclude impegnando il sindaco «ad intervenire presso l'Osservatorio Valsusa sulla linea ferroviaria Torino-Lione al fine di ottenere, nei tempi previsti per le risposte della pubblica amministrazione, tutte le informazioni necessarie a comprendere, e di conseguenza a spiegare in totale trasparenza ai concittadini, le ragioni dei costi evidenziati e della sussistenza delle citate anomalie oppure, qualora invece gli importi evidenziati siano ritenuti normali, ottenere tutti i dettagli specifici utili a comprenderne le motivazioni».
Il documento, come citato nelle conclusioni, verrà trasmesso alla procura della Repubblica di Torino e alla Corte dei conti del Piemonte. E ora, superato il non facile banco di prova del consiglio comunale condovese, non è da escludere che la mozione possa essere portata anche in altri consigli comunali della valle dai gruppi consiliari vicini al movimento No Tav. |