Sintesi in italiano* dei principali contenuti dell’articolo “El AVE sobrevuela la crisis” di Luis Gòmez su El Pais del 11-01-2013
Lungo la linea Madrid-Parigi, il 9 Gennaio scorso in Spagna si è inaugurata la tratta TAV (in spagnolo AVE - Alta Velocidad Española – n.d.t.) di 131 Km fino alla frontiera con la Francia: 30 tunnel, 60 viadotti, 3,7 miliardi di euro.
Rajoy è il quarto presidente spagnolo ad inaugurare tratte di AV. Fenomeno curioso: un sistema tanto rovinoso, quanto eccitante per i politici. Nonostante l’attuale grave crisi economica, si mantiene l’alta velocità come icona della democrazia nazionale, con lo slogan che porta prosperità: si tagliano sanità, scuola, stipendi, pensioni, ma non il TAV (quest’anno stanziamenti per oltre 3 miliardi di euro).
Non c’è uno studio affidabile di esperti che difenda con un minimo di entusiasmo l’investimento statale nel TAV; al contrario, le analisi attuali parlano di un bilancio deludente e fallimentare.
Queste ed altre stazioni rientrano in un piano che risponde allo slogan governativo “perché non ci sia nessun spagnolo lontano da una stazione del TAV”. Gli studi sulla tratta Madrid-Siviglia dimostrano che in 20 anni non ci sono state variazioni sostanziali nella popolazione, nel commercio e nell’industria delle località in cui è stata realizzata una stazione AV. Solo il turismo a Cordoba e Siviglia è stato favorito, “ma solo nei primi anni” precisa il professor Albalate dell’Università Autonoma di Barcellona, autore degli studi sul TAV più noti.
Dice il prof. Albalate: “non troverete un economista che sia a favore degli investimenti realizzati nel TAV. Ci può essere qualche ingegnere, nonostante i benefici economici derivati dalla tecnologia siano in realtà andati a Francesi e Tedeschi. Da enormi investimenti si è prodotta troppo poca ricchezza”.
Negli ultimi vent’anni lo stato avrà pagato più di 46 miliardi di euro in infrastrutture AV (la fattura finale non è ancora stata calcolata); il costo di ammortamento delle opere pubbliche spagnole è in crescita: si paga poco nei primi anni, poi parecchio di più col passare del tempo. -------------------------------------------------------- L’esperienza deficitaria del TAV in Spagna: ecco il probabile destino di linee e stazioni in Italia |