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Cronaca del 6 Novembre in Piazza Castello

Oggi sarei dovuta stare a casa per la pioggia battente e per la laringite ma l'idea che in piazza Castello facciano la parata militare senza neanche una bandiera NO TAV che compare mi irrita assai perciò vado lo stesso.

 

In realtà spero fino all'ultimo che abbiano avuto il buon gusto di far saltare questa ridicola messinscena mentre l'Italia affoga e invece no! Arrivo in piazza e i militari sono tutti schierati ad autocelebrarsi sotto secchiate d'acqua con sì e no qualche decina di spettatori.
Perciò insieme all'amico torinese Luigi tiriamo fuori la bandiera mentre suona la fanfara e la appendiamo ad una transenna. Ovviamente dura il tempo di essere circondati da polizia e digos, e noi a quel punto la indossiamo. Arrivano altri amici torinesi e le bandiere si moltiplicano.

 

Mettere il presidio in piazza, sotto la Regione o altrove, oggi è fuori discussione: alle sei ci sarà la seconda parte della pagliacciata e nel frattempo tutto rimane sotto controllo militare, ci sono pure gli stand informativi!
Troviamo però un angolo sotto i portici ben visibile e con un buon passaggio di persone, ci piazziamo lì con striscione e banchetto e volantini da distribuire. Si fermano molte persone incuriosite ed interessate.

 

Anche oggi essere in piazza non è stato vano.

Un abbraccio resistente,

Cristina

6/11/2011