No
Tav, Caselli si presenta in aula contro le attiviste arrestate
di Beatrice Lavinia Melis da
Nuova Società del 20/9/11
Il procuratore capo
di Torino Gian Carlo Caselli si è presentato a sorpresa nell'aula del Tribunale
del Riesame, dove si discuteva l'istanza di scarcerazione per l'attivista No
Tav, Elena Garberi, che tutti conoscono come "Nina". La donna è
accusata di presunte violenze avvenute intorno al fortino in Val di Susa, lo
scorso 9 settembre. C'è da dire che alla Garberi viene contestato solo "il
concorso morale", visto che non ci sono né filmati né testimonianze che
dimostrino che la donna stesse effettivamente tirando pietre contro le forze
dell'ordine.
Nonostante questo Caselli ha chiesto la conferma della custodia
cautelare in carcere, perché secondo lui "sussiste il pericolo di
reiterazione del reato". Il legale della difesa, Gian Luca Vitale, ha
invece chiesto la scarcerazione della sua assistita o l'applicazione degli
arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame dovrà decidere nei prossimi
giorni, dopo che verrà discusso anche il caso di Marianna Valenti, arrestata
anch'essa dopo gli scontri.
La presenza del procuratore capo in persona nell'aula è apparsa
quanto mai anomala, visto che tutti si aspettavano il pubblico ministero
Quaglino, che si occupa della vicenda. Un'anomalia che, guarda caso, arriva
proprio all'indomani delle manifestazioni di solidarietà che Luca Mercalli e
Fabio Fazio hanno espresso sia al movimento No Tav che alle due donne,
incensurate, detenute nel carcere di Torino. Un gesto quello di "Che tempo
che fa?" che ha messo in crisi gli esponenti del centrosinistra, in testa
l'onorevole Stefano Esposito, che ha fatto della Tav il suo unico,
politicamente parlando, cavallo da battaglia.