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No Tav, sentenza dopo 7 anni: assolti i sindaci Russo e Pognant

Erano accusati di violenze verso i poliziotti la mattina del 6 dicembre 2005

17 Luglio 2012

 

Il primo processo a carico di due amministratori No Tav si chiude con una sentenza che sa di vittoria: Mauro Russo, tuttora sindaco di Chianocco, assolto perchè il fatto non sussite, Simona Pognant, ex sindaca di Borgone, assolta per non aver commesso il fatto.

 

Lo ha deciso il tribunale di Torino stamattina, al termine di un'udienza durata oltre tre ore e che ha visto presenti parecchi amministratori valsusini accorsi a dare un sostegno ai due, accusati dal pm patrizia Caputo di aver provocato lesioni a due poliziotti. I due amministratori, la mattina del 6 dicembre 2005, si trovavano al bivio Baroni di Bussoleno (nei pressi del cimitero, sulla statale 24) dove si erano raccolte migliaia di persone inferocite per lo sgombero violento del presidio No tav di Venaus, attuato nella notte dalle forze dell'ordine. Russo e Pognant, con addosso la fascia di sindaco, assieme ad altri colleghi, cercavano di fare da cuscinetto tra i manifestanti e i poliziotti del 5° reparto mobile, la cui colonna era stata bloccata sulla strada. Due agenti accusarono i sindaci di aver provocato una frattura al naso (Russo) e lesioni lombari (Pognant). Ma di fronte al giudice le accuse si sono dimostrate inconsistenti.
(M.B.)