Intanto i sindaci preparano il contro-tracciato

 

Dall’assemblea di Rivalta l’ok ai tecnici per studiare l’ipotesi senza tunnel di base

 

Di Massimiliano Borgia da Luna Nuova del 13/5/08 – pag.3

 

Che l'Osservatorio finisca senza arrivare al "punto", cioè a fornire indicazioni al governo per la scelta del tracciato, conviene soltanto ai comitati. Gli ammini­stratori di valle e cintura capiscono che non fare concludere il lavoro a Virano entro la data del 30 giugno significa esporre tutto il metodo della concertazione alla voglia di decisionismo che circola nel cen­trodestra dopo la schiacciante vittoria elettorale. Così i sindaci della bassa valle e della Gronda nord e sud-ovest si sono trovati venerdì sera a Rivalta per discutere di una proposta alternativa al tracciato presentato all'Unione europea e al tunnel di base, che permetta all'Osservatorio di terminare con il quarto punto almeno affrontato. Una proposta tecnica (non politi­ca) che rappresenterebbe almeno un'alternativa al tracciato e al cronoprogramma del governo in attesa di cosa vorrà fare il nuovo ministro alle infrastrutture Altero Matteoli.

 

Mario Virano incontrerà Matteoli la prossima settimana. Il presidente dell'Osservatorio, commissario governativo, ha da tempo "rimesso il mandato" nelle mani del nuovo presidente del Consiglio: da Matteoli, che ha già annuncialo di volere venire a fare visita all'Osservatorio a Torino, Virano si aspetta almeno il beneplacito a proseguire fino alla data si termine lavori, che per ora resta fissata, appunto, al 30 giugno. Ma la vera conferma del mandato dovrà arrivare da quel Gianni Letta che nel 2006, già allora sottosegretario alla pre­sidenza del Consiglio, aveva già nominato Virano a commissario per l'Osservatorio.

 

Nel centrodestra ci sono però forti pressioni perché l'incarico di Virano si esaurisca a giugno. Anzi c'è chi come la Lega nord chiede lo stop immediato. «La linea Torino-Lione deve esse­re realizzata al più presto - ha dichiarato alle agenzie Stefano Allasia, segretario provinciale e deputato - Per far sì che questo accada, bisogna superare le dif­ficoltà esistenti che impediscono di trovare  un punto d'incontro con i valligiani. Auspico che Mario Virano sia rimosso dall'incarico che ricopre inefficacemente da tempo. L'Osservatorio è stato per i cittadini solo un costo inutile; non si sono raggiunti gli obiettivi in programma».

 

Ma i sindaci non sono d'accor­do, Anzi, hanno intenzione di chie­dere al governo l'incontro politico più volle chiesto sui giornali anche per proporre una breve proroga dei lavori dell'Osservatorio: si parla di un paio di mesi. Giusto il tempo di preparare questo progetto alterna­tivo che venerdì è stato affidato ai quattro consulenti che in Osserva­torio rappresentano i comuni della Conferenza dei sindaci: Andrea Debernardi e Angelo Tartaglia peri 19 comuni della bassa valle di Susa che accettano l'Osservatorio e per la Comunità montana; Maria Sorbo per i comuni della Gronda nord-ovest; Fabio Minucci per i comuni della Gronda sud-ovest. I tecnici prepareranno un documen­to da discutere in Osservatorio che conterrà la proposta per fare pas­sare la tratta da Torino al confine del Corridoio 5 sulla linea storica Torino-Modane.

 

Il punto di partenza saranno i dati sulla capacità residua di transito venuti fuori con il lavoro dell'Osservatorio e pubblicati nel primo, nel secondo e terzo quaderno. Il risultato condiviso è che la linea storica, con adeguate politi­che di incentivazione del traffico merci su rotaia, potrebbe bastare fino al 2020 e probabilmente anche fino al 2030.I tecnici proveranno dunque a proporre un'alternativa al Tav basata sulla completa ri­strutturazione della linea storica per il suo completo utilizzo fino a quella data. Naturalmente nel documento non ci sarà il tunnel di base e questo sarà probabilmente il principale punto di frizione in caso di avvicinamento tra sindaci e go­verno. Senza il tunnel di base, che è anche la base tecnica e "politica" di tutta la Torino-Lione, il governo non potrebbe dire di averla spun­tata sulla valle di Susa.

 

Nel frattempo va avanti la Cabi­na di pilotaggio. Oggi è in agenda l'incontro con gli amministratori dell'alta valle e lunedì in Provincia si tireranno le fila di questa prima fase di lavoro con gli incontri nei territori. Per fare il punto sul la­voro dell'Osservatorio e sui  nodi tecnici discussi in quasi due anni di lavori, martedì 20 si svolgerà all’auditorium di Almese una serata informativa organizzata dalla Comunità montana con Mario Virano, Luca Mercalli, Andrea Debernardi e Angelo Tartaglia, Paolo Foietta, Bruno Gonella in veste di padrone di casa. Almese non è un luogo casuale: Ferrentino vuole riuscire dove il Pd ha fallito.

 

Ma la contromossa dei Comitati non si è fatta attendere: mercoledì nello stesso luogo assemblea sulle compensazioni, Osservatorio e Cabina di pilotaggio.