Alta velocità Torino-Lione

Solo nel 2006 gli scavi a Venaus

 

Vertice a Parigi.

Dalla conferenza intergovernativa via libera a uno stretto tunnel a La Praz sul tratto francese.

La Regione: sarà approfondito l’attraversamento della Val Cenischia

 

Di Maurizio Tropeano da La Stampa del 14/5/2005 – pag 35 cronaca di Torino

 

Sei mesi, forse di più per cercare di far uscire dal tavolo di concertazione sulla Torino-Lione il piano strategico di rilancio della Val di Susa su cui sta lavorando la Provincia di Torino. Sei mesi per studiare la possibilità di soluzioni alternative al viadotto di circa 700 metri che attraversa l’imbocco della Val Cenischia, progetti che Lyon Turin Ferroviaire metterà celermente a disposizione degli enti locali. Ci vorranno infatti almeno 180 giorni prima che inizino i lavori di scavo del tunnel esplorativo di Venaus. Data prevista: gennaio 2006. Prima che la fresa meccanica possa entrare in azione ci vorranno almeno altri due mesi, forse sei. Certo, in queste settimane il consorzio di imprese che ha vinto l’appalto inizierà ad allestire il cantiere – e i sindaci della valle hanno confermato la manifestazione di protesta per il 4 giugno – ma esiste un ragionevole periodo di tempo per “approfondire il confronto con i rappresentanti istituzionali delle popolazioni dei territori interessati al passaggio della linea ferroviaria veloce” così come richiesto ieri a Parigi da Rainer Masera e Louis Besson che guidano le delegazioni italiane e francesi della Conferenza Intergovernativa.

 

Spiega Daniele Borioli, assessore regionale ai Trasporti: "Abbiamo posto la questione dell’attraversamento della Val Cenischia perché si tratta di un nodo di forte impatto ambientale. Il problema era già stato inserito tra le prescrizioni della delibera, approvata dalla passata giunta, che ha dato il via libera all’opera". Finora, però, nessuno aveva avuto occasione di valutare le diverse alternative. Ancora Borioli: "Adesso LTF deve mostrare quei progetti. Una richiesta appoggiata anche dal rappresentante del Governo italiano". E il presidente della società mista italo-francese, François Lepine, ha assicurato che le carte saranno messe a disposizione in tempi brevi. Dunque, nelle prossime settimane quei progetti finiranno sul tavolo di concertazione che la Regione ha riaperto con i rappresentanti della Val di Susa.

 

La Cig parigina ha dato il via libera all’inizio dei lavori per la discenderia di La Praz, situata in territorio francese, dopo Modane. Si tratta di una galleria sotterranea che permetterà di raggiungere, al centro del massiccio montagnoso, il livello a cui si troverà il futuro tunnel di base. Il tunnel sarà lungo 2645 metri con un dislivello di circa 300 metri e una sezione la cui larghezza si aggirerà sugli 80 metri quadrati. All’estremità della discenderia verrà scavato il cunicolo esplorativo che sarà lungo 200 metri ed avrà una sezione di 30 metri quadrati.

 

Nella riunione di ieri è stato affrontato anche il nodo finanziario. Il presidente Masera ha sollecitato la presentazione dei cronoprogrammi dei lavori di ricognizione e dei dispositivi finanziari in modo che entro la fine del mese di giugno siano messi a disposizione del nuovo responsabile dell’unione Europea per la linea Torino-Lione che dovrebbe essere l’ex commissario ai Trasporti, Loyola De Palacio. Bruxelles dovrebbe contribuire con il 20 per cento del costo del finanziamento della tratta internazionale . Ma secondo Paolo Costa, presidente della Commisiione Trasporti del Parlamento Europeo, si possono percorrere altre due strade. La prima: la creazione di un fondo di garanzia per assicurare i capitali privati in caso di temporanea mancanza di introiti da pedaggi. La seconda: si possono definire delle norme che permettano di chiamare gli utenti a contribuire ai costi di costruzione e manutenzione delle infrastrutture, cioè la maggiorazione delle tariffe da destinare alla costruzione di opere ferroviarie. Secondo Costa "per il Frejus e per il Brennero è possibile aumentare questa maggiorazione fino al 25 per cento con obbligo di investimento nelle ferrovie".