Tav, "salta" l´organo dei tecnici
Si ritirano gli enti locali

 

di Sara Strippoli da Repubblica del 19/10/05 - Pagina IV Cronaca di Torino

 

Dopo lo strappo del ministero, questa volta è la valle a voltare le spalle alla commissione tecnica sulla Tav di Luigi Rivalta. Ieri, con all´ordine del giorno i problemi legati al cunicolo di Venaus i rappresentanti della Val di Susa presenti in commissione tecnica (Claudio Scavia, Gianfranco Chiocchia e Massimo Zucchetti invitato come esperto sull´uranio) hanno deciso di non partecipare ai lavori e hanno abbandonato la riunione.

 

Ragione ufficiale? «Troppe pressioni per stabilire la data di partenza dell´opera di Venaus», spiega il presidente della comunità montana basse valle Antonio Ferrentino. Secondo il leader dei sindaci, ieri sera riuniti in assemblea per decidere iniziative e concordare manifestazioni e uno sciopero per i prossimi giorni «Non erano questi gli accordi. Non ha alcun senso parlare in commissione dei problemi legati al cunicolo di Venaus per cui rimane una forte opposizione quando il ministero e Ltf non fanno altro che fare riferimento alle date di inizio lavori».

Per Ferrentino tuttavia la commissione Rivalta non è affatto sciolta e il suo valore resta invariato: «La prossima riunione, se non si parlerà di Venaus ci saremo».

 

Per il coordinatore della commissione Paolo Foietta il comportamento dei rappresentanti della valle è ambiguo: «Non è mai stato compito della commissione stabilire date. Dovevamo parlare dei problemi e questo abbiamo fatto. Scavia e Chiocchia ci hanno detto che non avevano il mandato per discutere di Venaus. E non sembra un caso che proprio ieri sera fosse in programma un´assemblea dei sindaci in valle».

L´assessore regionale ai trasporti Daniele Borioli dice di essere amareggiato per la decisione degli enti locali di revocare il loro mandato ai tecnici. «Ritengo sia un errore. Nella richiesta che abbiamo inviato al governo per la sospensione di ogni sondaggio fino al 31 ottobre era espressamente stabilito che il tunnel geognostico di Venaus fosse inserito all´interno all´ordine del giorno dei lavori della commissione. Era quindi assolutamente legittimo, da parte dei tecnici, iniziare ad affrontare questo tema. Per quanto ci riguarda i lavori della commissione proseguono».

Venerdì è in programma l´ incontro a Roma, nella sede del ministero delle infrastrutture e dei trasporti.