Report quotidiano del gruppo di preghiera dei Cattolici per la vita della valle 4/8/2011

Tre ragazzi fermati al Clarea, portati nel forte e trattenuti fino alle 21.

La differenza per noi della valle tra democrazia e dittatura.

 

Preghiera al pilone ieri pomeriggio, tra gocce d’acqua e voci concitate alla baita perché tre ragazzi (una ragazza e due ragazzi) erano stati portati su alla Maddalena, questo dopo una “visita” dai toni di certo poco cordiali ed amichevoli. E questo mentre già in tarda mattinata voci di fermi e perquisizioni avevano chiaramente dimostrato come questo sia il tempo in cui si vuole a chiare lettere creare timore e divisione all’interno del movimento. Ma quella del “dividi ed impera” è una storia vecchia, che dovrebbe essere ricordata da tutti….. della quale far tesoro di questi tempi….

 

C’è stata la preghiera al pilone, circondato da alberelli che divengono sempre più rigogliosi, vi è stato lo spazio del vangelo del giorno, quello delle tante intenzioni, con un particolare ricordo per i tanti, ragazzi e non, che in questi giorni vedono limitare la loro libertà di movimento, ma anche con un pensiero per tutte le famiglie, per i figli ed i nipoti di coloro che vivono al di qua ed al di là di quell’orribile filo spinato, perché per loro, per il loro futuro, vi possano essere giorni migliori, di sguardi reciproci fatti di amicizia e comprensione e mani intente a costruire un mondo fatto di essenzialità per tutti….

 

Conclusa la preghiera i passi si sono spostati, insieme a chi era alla baita, sul sentiero, verso le recinzioni, per avere notizie dei ragazzi, per vederli, cosa questa avvenuta…. E per vivere insieme l’attesa del rilascio, di qua alcune famiglie, compagni ed amici, di là tutto l’apparato di guerra, incredibile a vedersi, ma che ora fa la differenza per noi della valle tra democrazia e dittatura….

 

La stesura dei verbali è stata lunga, ci sono stati i cambi, poi, con le prime ombre della notte, alle 21, i ragazzi hanno varcato il cancello della recinzione…. Finalmente fuori, con un foglio di divieto di circolare su pezzi del nostro territorio….

Domani la preghiera continua. Alle 17. Alla centrale di Chiomonte. Qui, dal mattino, a fianco del cancello, ci saranno Turi ed altri due amici che inizieranno un presidio di digiuno. Dal cibo, ma per uno anche dal bere.. non sarà semplice… anche qui ci sarà bisogno di compagnia e di solidarietà….. E di parole di speranza, parole che nascano dall’alto…..

 

gabriella