Il fortino della Maddalena è più leggero: diminuiscono le forze dell'ordine

 

di Massimiliano Borgia da Luna Nuova del 12/7/11 – pag. 6

 

Cala la presenza delle forze a disposizione dei servizi di ordine pubblico per il cantiere della Maddalena. Da questa settimana molti poliziotti e ca­rabinieri hanno lasciato gli alberghi del Torinese. Per le forze dell'ordine è cessato "lo stato di massima allerta" ed è diminuita la presenza dei reparti a presidio della Maddalena. Anche se rimane alta la presenza di polizia e carabinieri provenienti da fuori Torino, non siamo più ai quasi 2mila uomini delle settimane scorse. L'ordinanza prefettizia di interdizione dell'area della Maddalena scade il 31 luglio, ma non era certamente possibile garantire un contingente così alto per un tempo così lungo.

 

Polizia e carabinieri provenienti da fuori Torino sono alloggiati per la maggior parte in albergo a costi che si aggirano sui 90 euro al giorno per persona (pernottamento e prima colazione). Il personale proveniente da fuori Torino si aggira intorno alle 1300 unità. Una parte è alloggiato presso caserme. Il costo giornaliero solo per il pernottamento (i pasti sono preparati dalle mense interne) si può ipotizzare sui 90mila euro. In questi 15 giorni di servizi, il costo si è aggirato, dunque, intorno al milione 350mila euro.

 

Non si contano, ovviamente, i costi operativi, a partire da quelli dei trasferimenti per i turni (che sono su distanze di 50-60 km dal luogo di pernottamento) e per gli elicotteri utilizzati per la ricognizione e la segna­lazione, gli Agusta Bell che hanno un costo dai 4mila ai 4500 euro l'ora solo di combustibile.

 

A differenza dei carotaggi dell'inverno 2010 i costi per proteggere il can­tiere non sono a carico di Ltf, ma sono a carico del ministero dell'interno.

 

Intanto, domenica, primo forte impatto della galleria autostradale Ramat chiusa in direzione Torino proprio per il cantiere Tav. La concomitanza del ritiro della Juventus e della giornata caldissima, ha riempito l'alta valle e al ritorno l'autostrada si è letteralmente bloccata. Per tre ore, dalle 18,30 alle 21,30 un unico serpentone è rimasto fermo dalla Ramat a Salbertrand arrivando fino alla barriera di pedaggio.