LETTERA AL MINISTRO PISANU

(Apparsa su La Stampa dell’11Luglio 2005 in uno spazio acquistato dall’Unione Industriale torinese)

 

Il timore che l’ennesimo rinvio dei lavori dell’Alta Capacità ferroviaria in Val di Susa sia motivato da problemi di ordine pubblico ha indotto i presidenti di Confindustria Piemonte, Luigi Rossi di Montelera e dell’Unione Industriale di Torino, Alberto Tazzetti, a prendere contatto con le più alte autorità di Governo competenti in materia, il Prefetto di Torino, dr. Goffredo Sottile, ed il Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu.

Riportiamo di seguito il testo della lettera a firma congiunta inviata giovedì scorso al Ministro.

 

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Ci consenta di sottoporre anche alla Sua personale attenzione la profonda preoccupazione degli industriali torinesi e piemontesi per i minacciati ritardi nell’avvio delle rilevazioni riguardanti la linea ferroviaria ad Alta Capacità Torino-Lione.

Abbiamo già scritto in proposito al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi e ci ha confortato la sua decisione di opporsi ad eventuali moratorie.

In realtà sembra difficile che un ulteriore rinvio possa far cambiare le posizioni di quanti, da diversi anni e nonostante i numerosi incontri a vari livelli, continuano ad opporsi alla TAV. Si tratta di un’opposizione che, negli ultimi mesi, ha assunto toni sempre più aspri: non vorremmo che la moratoria, di cui si continua a parlare, fosse motivata da timori connessi all’ordine pubblico.

In proposito abbiamo avuto un colloquio con il Prefetto di Torino, dr. Goffredo Sottile, al quale abbiamo esternato, oltre che le nostre preoccupazioni, anche l’auspicio che le pubbliche autorità non cedano ad alcuna intimidazione.

Condividiamo i principi del metodo democratico e siamo consapevoli dell’esigenza di garantire a tutti i cittadini di manifestare liberamente il loro pensiero, naturalmente nel pieno rispetto delle Leggi. Ma riteniamo che sia inaccettabile porre a carico della collettività i costi del localismo e del populismo.

I rischi di un rinvio delle rilevazioni sarebbero infatti molto gravi, con ripercussioni fortemente negative sulla stessa realizzazione dell’opera giudicata dal Governo essenziale per lo sviluppo dell’economia, non solo della nostra area ma dell’intero Paese.

La ringraziamo sin d’ora per quanto vorrà fare e Le porgiamo, Signor Ministro, i migliori saluti.

 

Luigi Rossi di Montelera

Alberto Tazzetti.