A DITTE SEGUSINE

Primo lavoro: la recinzione dell'area. Costo: un milione e mezzo

 

di Massimiliano Borgia da Luna Nuova del 6/5/11- pag. 3

 

Per rispettare la data "po­litica" per l'avvio dei lavori a Chiomonte, Ltf sceglie in que­sti giorni un raggruppamento di ditte valsusine per affidare il primo lavoro: la recinzione della futura area di cantiere con il montaggio di alcune baracche di servizio.

 

Ora che a Palazzo Chigi si sono sbilanciati, entro i primi di giugno sotto il viadotto del­la Maddalena qualche lavoro si dovrà vedere per davvero. Ma il termine ultimo per partecipare al bando per l'accordo quadro lanciato nei giorni scorsi scade il 30 maggio; da quella data partirà l'esame delle candidature, che avrà bisogno di un altro mese abbondante. Così per rispettare la data scelta dal governo Ltf ha voluto iniziare dalla recinzione. Lo ha fatto con una procedura "ristretta", invitando cioè cinque ditte (quattro di Susa e una valdostana) per un lavoro il cui importo è sotto la soglia minima per un appalto europeo (5,1 milioni di euro). Un valore che dovrebbe aggirarsi sul milione e mezzo. Anche se il bando (in francese) reca diverse voci con la richiesta di offerte specifiche.

 

Questo è un affidamento che è ancora fuori dal­l'accordo quadro e fuori dalle procedure della legge regionale sulla démarche. I soldi Ltf li prende già dal finanziamento di 143 milioni avallato dal Cipe. Da Ltf arriva così la conferma che in questi giorni verrà scelta l'aggiudicataria. In lizza anche un'Ati composta dalle due ditte valsusine che nei mesi scorsi erano state indicate tra le uniche che potreb­bero davvero vedersi affidati dei futuri subappalti per il Tav: Italcoge e Martina. «Non potevamo certo non partecipare - spiega Ferdinando Lazzaro della Italcoge di Susa - è un lavoro che è perfettamente alla nostra portata e dove potremmo impiegare tranquillamente una parte dei nostri 60 dipendenti insieme alla Martina. Era un'opportunità di lavoro che non si poteva perdere».

 

Nel bando non è indicata la data di inizio lavori. E per iniziare la posa della recinzione deve prima essere completata la procedura di occupazione tem­poranea dei terreni. Se Ltf vuole davvero iniziare nei giorni stabiliti martedì a Palazzo Chigi, i decreti di occupazione devono partire in questi giorni. In ogni caso, il Tav in valle di Susa inizia con una cortina metallica, prima ricaduta di lavoro per una ditta della zona.

 

Un metodo che potrebbe essere applicato anche per la tratta nazionale, quando sarà il momento. Tra l'altro, la soglia per la trattativa privata per un'opera pubblica italiana è stata recentemente innalzata da 500mila a un milione e mezzo con un emendamento allo Statuto delle imprese. Mentre il nuovo regola­mento appalti dovrebbe abbassare la soglia del 5 per cento del costo dell'opera giudicata strategica per pagare le compensazioni. In questo caso manche­rebbero soldi alle opere del Piano strategico.