I lavori per il tunnel inizieranno il 29 Giugno

 

Ferrentino: “Convocheremo i Consigli”

 

Di Massimiliano Borgia da Luna Nuova del 10/6/2005 – pag 2

 

I lavori per il tunnel di Venaus ufficialmente iniziano il 29 Giugno. Per lo meno, in quella data avverrà l’occupazione dei terreni da parte della CMC di fronte ai proprietari. In realtà, il cantiere è “iniziato” legalmente già l’11 Aprile, data in cui è stato consegnato il progetto da parte del raggruppamento di imprese. Secondo stime di LTF ogni mese di ritardo da quella data (e sono già due) sta costando un milione di Euro. I lavori dureranno, da contratto, 40 mesi (dall’11Aprile) per scavare 7 chilometri di galleria; più altri 8 mesi per gli eventuali 3 chilometri aggiuntivi  previsti in caso di mancanza di informazioni geologiche e meccaniche complete. Ieri, per la prima volta, questo progetto è stato presentato sommariamente agli enti locali della valle, dopo che contatti erano già stati presi dalla CMC con i comuni interessati.

 

Lo scavo vero e proprio, quello con la “talpa” o TMB, inizierà nell’Aprile 2006, proprio dopo le Olimpiadi. Prima si tratterà di realizzare una prima galleria artificiale nell’area della discarica AEM. Poi, dovrebbe iniziare un primo scavo “con metodi tradizionali”, anche se LTF sta lavorando per evitarlo. L’area di cantiere sarà larga 2,2 ettari e avrà il villaggio degli operai (50-60 al massimo) subito a ridosso della strada provinciale. Il cantiere dovrà essere allacciato alla rete idrica per gli usi civili, mentre l’acqua per le lavorazioni sarà captata direttamente dalle sorgenti che già si prevede di intercettare durante gli scavi.

 

Per smaltire i previsti 270 mila metri cubi di smarino, scavati dal tunnel, verranno realizzati (a cura della SITAF) due nuovi svincoli dell’autostrada. Svincoli di servizio in salita e discesa che serviranno sia per gli approvvigionamenti del cantiere (quello in uscita in salita) sia per il transito dei mezzi con la roccia sbriciolata. Questo materiale (una quantità quasi equivalente servirà per il calcestruzzo delle volte del tunnel) sarà stoccato nella vecchia discarica SITAF della Colombera a Chiomonte. I camion usciranno così dal cantiere dopo aver caricato il marino scaricato dal nastro trasportatore in azione nel tunnel. Percorreranno una pista di cantiere ed un tratto di statale fino all’autostrada in località Passeggeri. Da qui useranno la galleria autostradale fino alla nuova uscita prima del viadotto di Chiomonte. Qui usciranno percorrendo la strada delle vigne e poi una nuova pista ancora da progettare nei dettagli. Un tragitto tortuoso che utilizza i camion dopo che i comuni hanno chiesto di non trasportarlo in teleferica e avere così nuove  strade locali da utilizzare dopo i cantieri.

 

Sulla scelta del sito della Colombera e un po’ per tutto il progetto e la procedura i comuni non sono stati coinvolti. In ogni caso hanno deliberato contro il tunnel e contro i relativi cantieri, compresa la delibera di Chiomonte contraria alla scelta della Colombera.

 

Il progetto del tunnel di Venaus, anche dopo i pronunciamenti del Tar e del Consiglio di Stato contro le istanze degli enti locali, non ha bisogno di altre autorizzazioni di carattere generale. Verrà trasmesso nei prossimi giorni ai Comuni  e alla Comunità Montana e verrà discusso con gli enti locali in una prossima riunione, prima del 29 Giugno. La Regione, che sul progetto di Venaus ha deliberato due volte (Giugno 2003 e Ottobre 2004) ha di nuovo proposto che anche su questi lavori sia istituito il comitato di monitoraggio già operativo per le trivellazioni geognostiche, chiedendo agli enti locali di farne parte.

 

Ferrentino a nome di tutti ha invece annunciato direttamente al direttore dei lavori, Enrico Fornari, che per il 29 verranno convocati i consigli comunali aperti “con migliaia di cittadini” per impedire l’avvio dei cantieri.