Il sindaco al prefetto: «Nessuno ci ha detto del via ai sondaggi»

 

da Luna Nuova del 22/1/10 – pag.4

 

«Contrariamente a quanto ci era stato assicurato, il Comune non è stato avvisato dell'avvio dei carotaggi». Il sindaco di Chiusa, Domenico Usseglio, ha sfogato tutta la sua rabbia in una lettera che mercoledì, poche ore dopo l'avvio del sondaggio S87, ha inviato al prefetto di Torino e ai presidenti di Osservatorio, Regione, Provincia e Comunità montana.

 

«Porto a vostra conoscenza la grave scorrettezza manifestata nei nostri confronti ed in particolar modo verso le utenze della stazione ferroviaria Condove-Chiusa, bloccata dalle forze dell'ordine. Non siamo stati avvisati della presa di possesso del sito per la realizzazione dei carotaggi».

Poi ha declinato ogni responsabilità dell'amministrazione rispetto ai lavori,ricordando alle autorità che a seguito della consegna del dossier per i sondaggi era stata richiesta la bonifica bellica del sito prima dell'effettuazione dei carotaggi. Nel marzo 2009, infatti, era stata fatta brillare una bomba della seconda guerra mondiale. In mattinata Usseglio, insieme ad altri amministratori, è andato a fare visita alla trivella. Verso le 18 ha fatto una seconda visita insieme al collega di Vaie, Lionello Gioberto: dal cantiere hanno spiegato che erano andati in profondità per circa 22 metri. Ma alle 20, quando la trivella era cinta d'assedio dai manifestanti, era già ripiegata su se stessa, pronta per essere portata via. Il sondaggio, stando alle schede fornite dall'Osservatorio, doveva andare in profondità per 30 metri.