COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

Delibera Num. 118
PRIMO PROGRAMMA DELLE OPERE STRATEGICHE (LEGGE N.443/2001): TERZO VALICO DEI GIOVI - LINEA AV/AC MILANO-GENOVA - ADEGUAMENTO MONETARIO

 

Data della
Delibera

3 - 8 - 2005

Descrizione

PRIMO PROGRAMMA DELLE OPERE STRATEGICHE (LEGGE N.443/2001): TERZO VALICO DEI GIOVI - LINEA AV/AC MILANO-GENOVA - ADEGUAMENTO MONETARIO  (doc, 106 KB)

Firmatario

SINISCALCO

Data Registrazione CdC

20 - 12 - 2005

Registro: 6

Foglio: 137

Data Pubblicaz. Gazz. Uff.

11 - 1 - 2006

Ordinario / Supplemento

 

Num GU

8

Data Pubblicaz. EC

  - -

Num GU EC

 

Normativa Base

L. 443/2001

Note

 

 

PRIMO PROGRAMMA DELLE OPERE STRATEGICHE (LEGGE N. 443/2001)

“TERZO VALICO DEI GIOVI” LINEA AV/AC MILANO-GENOVA – ADEGUAMENTO MONETARIO

IL CIPE

VISTA la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. “legge obiettivo”), che, all’art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;

VISTA la legge 1 agosto 2002, n. 166, che, all’art. 11, abroga il comma 2 dell’art. 131 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e autorizza la prosecuzione delle concessioni rilasciate alla TAV S.p.A. dall’ente Ferrovie dello Stato il 7 agosto 1991 e il 16 marzo 1992, ivi comprese le successive modificazioni ed integrazioni, ed i sottostanti rapporti di general contracting instaurati dalla TAV S.p.A. pertinenti le opere di cui all’art. 2, lettera h), della legge 17 maggio 1985, n. 210, e successive modificazioni e che, all’art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

VISTO il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell’art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;

VISTO l’art. 75 della legge 27 dicembre 2002, n. 289;

VISTO l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);

VISTO il decreto emanato il 24 novembre 2004 dal Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che estende al cosiddetto “resto del sistema” le modalità di intervento già previste nel decreto 23 dicembre 2003, n.117248, relativo alla “linea alta velocità/alta capacità Torino-Milano-Napoli, e integra il contratto di finanziamento tra infrastrutture S.p.A., Rete ferroviaria italiana S.p.A. (RFI S.p.A.) e TAV S.p.A., determinando l’importo complessivo finanziabile in 36.000 Meuro;

VISTA la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include, nell’ambito del “Corridoio plurimodale tirrenico-Nord Europa” alla voce “Sistemi ferroviari”, l’”asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione)”;

VISTA la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l’attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;

VISTA la delibera 29 settembre 2003, n. 78 (G.U. n. 16/2004), con la quale è stato approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto preliminare del “Terzo Valico dei Giovi – linea alta velocità/alta capacità Milano-Genova” ed è stato definito in 4.719 Meuro il costo dell’opera quale limite di spesa dell’intervento da realizzare;

VISTA la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d’investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;

VISTO il Contratto di programma 2001-2005 tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., che – all’art. 14.4, come modificato dall’art. 7 del 2° addendum al medesimo Contratto di programma, di cui alle delibere 25 luglio 2003, n. 29, e 29 settembre 2004, n. 22 – prevede che i dossier di valutazione economica, e i conseguenti fabbisogni finanziari e lo schema di finanziamento del “resto del sistema alta velocità/alta capacità” debbano essere sottoposti dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, all’esame di questo Comitato;

VISTA la delibera 18 marzo 2005, n. 1 (G.U. n. 150/2005), con la quale questo Comitato, ai fini della  attuazione del citato art. 75 della legge n. 289/2002, nei termini previsti dai menzionati decreti 23 dicembre 2003 e 24 novembre 2004, ha approvato l’aggiornamento del dossier di valutazione economico-finanziaria relativo alla “linea alta velocità/alta capacità Torino-Milano-Napoli” ed ha approvato i dossier relativi al “Terzo Valico dei Giovi” e alla “linea alta velocità/alta capacità Milano-Verona-Padova-(Venezia)”, quest’ultimo limitatamente alla tratta Milano-Verona (nodo di Verona incluso);

VISTA la nota 25 luglio 2005, n. 13408/2005/S.P., con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha sottoposto alla attenzione di questo Comitato la proposta di adeguamento del costo del progetto preliminare del “Terzo valico dei Giovi – linea alta velocità/alta capacità Milano-Genova", approvato con la citata delibera n. 78/2003;

VISTA la nota 1° agosto 2005, n. 13285/2005/S.P., con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha integrato la precedente nota del 25 luglio 2005;

CONSIDERATO che con la citata delibera n. 78/2003 questo Comitato ha – tra l’altro – preso atto che il costo dell’opera, stimato alla data del 23 settembre 2003 in 4.200 Meuro, comprendeva – oltre ai costi diretti, quantificati sulla base del computo metrico estimativo di massima – anche costi indiretti ed oneri generali in relazione all’affidamento, tra cui l’attualizzazione sino alla data di stipula dell’atto integrativo della convenzione e durante la fase di esecuzione dei lavori, e l’applicazione di una quota per imprevisti;

CONSIDERATO che con la medesima delibera questo Comitato ha preso atto che l’accoglimento delle prescrizioni per ulteriori opere e misure compensative dell’impatto territoriale, richieste dalle Amministrazioni interessate in sede di istruttoria e ulteriori rispetto a quelle già previste nel progetto preliminare, ha comportato oneri aggiuntivi per 90 Meuro, e che è stata anche prevista una quota per contingiencies pari a 429 Meuro così che il costo complessivo dell’opera è stato determinato nella suddetta cifra di 4.719 Meuro;

CONSIDERATO che la proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, come da ultimo formulata nella nota del 1° agosto 2005, concerne l’aggiornamento delle voci relative agli adeguamenti monetari del quadro economico approvato con la citata delibera n. 78/2003, stimate al 29 settembre 2003 in 331 Meuro, e in particolare:

§          l’aggiornamento dell’adeguamento monetario per il periodo compreso tra la stima del dicembre 2001 e quella del marzo 2003, per un importo aggiuntivo di 5 Meuro;

§          l’aggiornamento dell’adeguamento monetario fino alla stipula dell’atto integrativo, allora prevista per luglio 2005, per un importo aggiuntivo di 66 Meuro;

§          l’aggiornamento dell’adeguamento monetario durante i lavori, per un importo aggiuntivo di 77 Meuro;

CONSIDERATO che, con nota 2 agosto 2005, n. 107857, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, richiamandosi alla originaria proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha sottolineato in linea di principio che la presa di atto dell’incremento del costo dell’opera implica la sottoposizione a questo Comitato di un dossier di valutazione aggiornato, precisando di non avere osservazioni in ordine alla lievitazione dell'adeguamento monetario, mentre ritiene che la quantificazione dei maggiori costi per le prescrizioni debba essere validata dai competenti uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e rileva come il riconoscimento di tali maggiori costi comporta il superamento dell'importo complessivo finanziabile di cui ai decreti richiamati;

CONSIDERATO che la richiesta di aggiornamento delle voci di adeguamento monetario appare giustificata in relazione al tempo trascorso tra la citata delibera di approvazione del progetto preliminare e la successiva delibera n. 1/2005, che ha tracciato l’intero quadro del sistema AV/AC e consentito di definire il rapporto con il Contraente generale della tratta in questione, con uno slittamento di circa 5 mesi rispetto alle originarie previsioni, in relazione al diverso tasso di inflazione – effettivo o programmato – rispetto a quello a suo tempo considerato per le diverse fasi procedimentali;

CONSIDERATO che lo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone il rinvio dell’esame della richiesta di adeguamento degli oneri per prescrizioni ad altra seduta e considerato che in effetti gli oneri aggiuntivi relativi alle prescrizioni sono ricollegati – oltre che alla lievitazione dei costi per bonifica degli ordigni bellici – a fattori che incidono sui contenuti delle prescrizioni stesse (diversa allocazione delle cave e dei depositi, nonché maggior numero e diversa tipologia delle barriere antirumore) e sono quindi valutabili da questo Comitato sulla base della medesima procedura seguita per l'approvazione del progetto preliminare, cioè in relazione agli esiti di istruttoria condotta ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002;

CONSIDERATO che l’incremento del costo per prescrizioni verrebbe a modificare le prescrizioni dettate dal Comitato con la citata delibera n. 78/2003;

CONSIDERATO che il CUP assegnato al progetto è il seguente: F81H92000000008;

SU PROPOSTA del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

ACQUISITA in seduta l’intesa del Ministro dell’economia e delle finanze;

DELIBERA

1.       E’ approvato l’adeguamento monetario del costo del progetto preliminare del “Terzo Valico dei Giovi – linea AV/AC Milano-Genova" di cui alle premesse per l’importo aggiuntivo di 148 Meuro, il che porta il costo complessivo dell'opera a 4.867 Meuro.

2.       Il CUP assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera n. 24/2004, va evidenziato nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l’intervento di cui alla presente delibera.

INVITA

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

-a formulare le definitive proposte sull’incremento del costo delle prescrizioni in occasione della sottoposizione del progetto definitivo dell’opera, nel quale il costo dell’opera stessa verrà disaggregato nelle varie voci di spesa, differenziando in particolare la quota riferita ai lavori ferroviari rispetto alla quota relativa al totale degli oneri per opere e misure di compensazione dell’impatto territoriale e sociale;

-a relazionare, nella medesima occasione, in ordine alle modalità di utilizzo della quota per imprevisti e dell’importo di 429 Meuro incluso nel più volte citato quadro economico per “contingencies”;

-a far predisporre da RFI S.p.A. un nuovo dossier di valutazione del “Terzo Valico dei Giovi” – linea AV/AC Milano – Genova", da sottoporre a questo Comitato ai sensi del citato art. 14.4 del Contratto di programma 2001-2005, contestualmente al progetto definitivo e riferito al nuovo limite di spesa riportato nel progetto stesso.

 

 

Roma, 3 agosto 2005

IL SEGRETARIO DEL CIPE                                                 IL PRESIDENTE DELEGATO

Mario BALDASSARRI                                               Domenico SINISCALCO