Villar, secco no al FARE

“Ormai siamo al come Tav”: tutto il Consiglio respinge la proposta

Chiaberto leggerà la delibera a Palazzo Chigi

 

di Monica Martoia da Luna Nuova del 29/7/08 – pag. 15

 

Villarfocchiardo - L'amministrazione di Luigi Franco ha detto "No" al documento "Punti di accordo per la progettazione della nuova linea ferroviaria e per le nuove politiche di trasporto per il territorio", cioè la sintesi dell'osservatorio per il collegamento ferroviario Torino-Lione.

 

«A differenza da quanto scritto su giornali e televisione, vorrei sot­tolineare che non è stata assunta nessuna deliberazione relativa alla conclusione dei lavori dell'Osser­vatorio, né tanto meno vi è stata alcuna sottoscrizione di accordi sul tema della Torino-Lione - ha detto il sindaco - Pertanto rimane invariata la posizione dell'am­ministrazione villarfocchiardese di netta contrarietà al tunnel di base e ad una nuova infrastruttura nella valle di Susa, anche nel caso in cui si sviluppi a mezza costa sopra gli abitati di fondovalle, con un 'alternanza di tratte all'aperto e di gallerie di lunghezza non eccessiva».

 

Le motivazione del no, votato all'unanimità in consiglio, sono molteplici: «Pur condividendo il punto uno - continua Franco - e le necessità, indicate nel punto due, di una regia unitaria per la politica trasportistica, adottando standard tecnici compatibili con il territorio e l'ambiente, riteniamo che il docu­mento prodotto sia contraddittorio, e che eluda la risposta "se tav", concentrandosi invece più sul "come " realizzare l'opera, fissan­do precisi riferimenti progettuali, in cui vi è scontato il tunnel di base. Inoltre, pur essendo evidenziato che occorre prevedere un migliore uti­lizzo dell'attuale linea ferroviaria noi, come amministrazione, non condividiamo il discorso laddove si subordina qualsiasi intervento all'entrata in funzione di una nuova infrastruttura».

 

Critiche sono andate anche alla citazione, nella premessa, di un "grande processo democratico di confronto continuo che ha coinvolto sindaci, consigli comunali, cit­tadini e opinione pubblica", come pure all'ipotetico procedere per fasi, che sembrerebbe poi in realtà non effettuabile, come si evince dalla frase "Nell'osservatorio si è registrato invece un orientamento unitario in materia di progettazio­ne: la fase preliminare deve essere realizzata contestualmente per tutta la tratta della nuova linea Torino-Lione...".

 

La delibera villarfocchiardese dovrebbe essere letta oggi ai tavolo politico di palazzo Chigi, essendo Villarfocchiardo uno dei paesi invitati a parteciparvi, sempre che il suo rappresentante Emilio Chiaberto riesca ad entrare nei locali della riunione. Infatti, nei giorni scorsi ci sono stati non pochi dubbi sulla possibilità che il vicesindaco potesse essere accettato al tavolo politico. «Essendo io - ha detto il sindaco Luigi Franco - impossibilitato ad andare a Roma per motivi di salute, mi sono informato sulla possibilità di farmi sostituire dal mio vice. Ho consultato le leggi in materia e, secondo l'articolo 53, comma 2 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, il vicesindaco sostituisce il sindaco qualora esso sia temporaneamente impedito, senza bisogno di delega. Questo invece ha dato molti proble­mi negli uffici del sottosegretario alla presidenza del consiglio Letta, che intendeva la sostituzione come effetto di una delega, cosa non prevista per accedere al tavolo politico». Dopo ore passate al telefono, vari fax contraddittori ricevuti nei locali del municipio di via Conte Carroccio e tante parole di spiegazione, il sindaco Luigi Franco sembra essere riuscito a far comprendere ciò che dice la legge italiana. «Mi è stato assicurato - ha detto Franco - che Chiaberto potrà partecipare al tavolo politico, per leggere la nostra delibera. Spe­riamo in bene e che non ci siano "sorprese "».