COMUNICATO STAMPA

Questa mattina una delegazione del movimento NOTAV è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Romano Prodi con il Ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero.

La delegazione ha consegnato gli otto volumi contenenti le 31.608 firme raccolte quest’estate in Valsusa contro la costruzione della nuova linea al alta velocità/capacità Torino-Lyon, ricordando come l’ammodernamento della linea storica e del tunnel ferroviario del Frejus sarà tra breve terminato  rendendo l’attuale tratta compatibile con i flussi di traffico ferroviario prevedibili,  scesi  a un quarto della sua capacità reale.

Ha inoltre ricordato come nel programma elettorale dell’Unione non vi fosse alcun riferimento alla costruzione di nuove linee ferroviarie, se mai al rafforzamento di quelle esistenti in via di saturazione, con interventi tali da giustificarne i costi.

Ha quindi ribadito, riconoscendo al Presidente del Consiglio la disponibilità dimostrata nel concedere l’incontro, che nonostante i tentativi di dimostrare il contrario da parte dei fautori dell’Alta Velocità, non vi è assolutamente consenso né accordo della popolazione della Valsusa e dei suoi amministratori a qualunque progetto di costruzione della linea ad alta velocità/capacità Torino-Lyon.

L’incontro con il presidente del Consiglio, che fa seguito a quello avuto dal movimento NOTAV con Barros a Strasburgo lo scorso 25 settembre e che anticipa il  successivo richiesto al Presidente francese Sarkozy, cade a due anni esatti dalla resistenza popolare sul ponte del Seghino  di Susa alle trivelle mandate per iniziare i lavori della TAV.

Il Presidente del Consiglio ha chiesto alla delegazione di essere tenuto informato sugli esiti dell’iniziativa

31 Ottobre 2007