L’Assemblea popolare riunita in Condove la sera del 4 luglio 2007,

preso atto

dei gravi fatti accaduti in questi ultimi giorni ad Antonio Ferrentino ed a Sandro Plano,

ricordando

che queste intimidazioni sono solo le ultime di una lunga serie che hanno colpito amministratori e militanti NO TAV,

RESPINGE FERMAMENTE QUESTI METODI

che, ribadisce, sono estranei alla cultura e alla lotta del movimento NO TAV.

 

L’Assemblea popolare dichiara

che i metodi delle bombe, della dinamite, dei proiettili nelle buste e delle gomme tagliate vanno rispediti nella fogna da dove sono arrivati!

 

L’Assemblea popolare rinnova la solidarietà

agli amministratori e ai militanti NO TAV colpiti da chi pensa di poterne fiaccare la resistenza con lettere anonime di minaccia, danneggiamenti, denunce, avvisi di garanzia, perquisizioni domiciliari, e “avvisi orali” di provvedimenti di polizia: ultimi in ordine di tempo Antonio, Gilberto, Giorgio, Lele, Luigi, Luca e Sandro.