Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL di Torino  - COMUNICATO STAMPA


La segreteria della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL di Torino (scuola, formazione, università, ricerca)

·       Esprime la viva preoccupazione dei lavoratori della scuola sui rischi per la salute e la sicurezza della popolazione e per l’ambiente e l’economia del territorio della Val Susa derivanti dal Progetto TAV

·       Rifiuta la militarizzazione del territorio

·       Denuncia il mancato rispetto degli impegni presi nei confronti della popolazione e delle Autonomie Locali

·       Promuove  in tutte le sedi approfondimenti del dibattito a partire dall’Ordine del Giorno approvato dal congresso territoriale di base di Susa

Per questi motivi, in occasione della manifestazione del 16 novembre, indice in quella data un’assemblea sindacale territoriale per le prime tre ore di servizio per ciascun ordine di scuola,  presso il salone della Comunità Montana Bassa Valle Susa – Bussoleno.
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O.d.g. votato a grande maggioranza dall'assemblea congressuale CGIL dei lavoratori della scuola riunita il 7 novembre presso l'aula magna della scuola europea in Via Figlie dei Militari
 
Il congresso degli iscritti FLC CGIL del distretto 8 di Torino esprime il suo pieno sostegno alla popolazione, ai sindaci, alla Comunità montana della Val di Susa  in lotta contro l’avvio dei sondaggi per la realizzazione della linea TAV , un’ opera dannosa per la salute e l’ambiente, che sottrarrà risorse al trasporto pubblico e i cui enormi costi verranno pagati da tutti i cittadini.
 
Il congresso valuta con grande preoccupazione l’evoluzione della situazione creatasi nella Val di Susa a seguito del dispiegamento di ingenti forze di polizia che hanno militarizzato l’intera Valle ed esprime la sua solidarietà ai 70 amministratori e cittadini denunciati per aver manifestato in modo pacifico e non violento.
Il congresso esprime la sua più netta condanna del tentativo di inquinare il carattere democratico, pacifico e di massa della mobilitazione popolare in Val di Susa, attraverso il ritrovamento di volantini e di ordigni esplosivi.