Intervento dell'erudeputata Sonia Alfano al Parlamento Europeo il 4 Luglio 2011

Ieri 60.000 italiani hanno manifestato in Val di Susa contro l’assurdo progetto di costruire il TAV Torino-Lione. Come eurodeputato condanno ogni forma di violenza, sia quella dei facinorosi infiltrati che ieri hanno creato disordini sia la violenza di deputati e ministri che oggi hanno voluto assimilare il pacifico popolo NO-TAV ai black-bloc.

Tutti sanno che il TAV in Val di Susa non si farà mai. È possibile militarizzare un territorio per 20 anni? Questo è il risultato del mancato ascolto dei cittadini e deve essere un insegnamento per l’Unione Europea: le opere si fanno con i cittadini e per i cittadini. Non per i comitati di affari partitici di destra e sinistra!

Le scadenze temporali poste dalla Commissione per l’erogazione del contributo europeo pari a 662 milioni di euro sono tutte scadute. Kallas si decida a ritirare il contributo immediatamente. L’Italia con queste continue proroghe sta godendo di privilegi che non vengono assegnati ad altri Stati membri.

Invito infine la commissione petizioni ad inviare quanto prima una delegazione in Val di Susa per sincerarsi di quanto sta accadendo e per ascoltare le popolazioni. Il Parlamento Europeo non deve abbandonare questi cittadini e le loro ragioni.