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No Tav, la protesta dell’Unione Montana: “Non ci ascoltano, noi non invitati al vertice con la ministra”

Il presidente Pacifico Banchieri: «Ennesimo sgarbo istituzionale. Questo non fa che creare una continua frattura con il territorio»

 

di Francesco Falcone da La Stampa del 09-08-2021 - edizione Torino
https://www.lastampa.it/torino/2021/08/09/news/no-tav-la-protesta-dell-unione-montana-non-ci-ascoltano-noi-non-invitati-al-vertice-con-la-ministra-1.40583491

 

TORINO. Il vertice a Torino tra la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, il capo della polizia, il prefetto e i responsabili dell'ordine pubblico sulla gestione della questione Tav in Val di Susa crea una nuova frattura con le amministrazioni della Valle. A sancire che l'incontro di oggi porta a un ulteriore deterioramento dei rapporti istituzionali tra Stato ed enti locali è il presidente dell'Unione montana, Pacifico Banchieri: «Abbiamo appreso da fonti giornalistiche del vertice sulla sicurezza derivante dagli scontri dei giorni passati nei pressi dei cantieri Tav in Val di Susa. Nel condannare ogni forma di violenza, pensiamo non si possa però ridurre la questione ad un mero problema di ordine pubblico» spiega Banchieri.

 

La Valle da anni lamenta scarsa capacità di ascolto sulle critiche sollevate sul progetto Torino-Lione da parte di Regione, governo e parlamento. E secondo l'Unione montana oggi si è registrato un ulteriore sgarbo istituzionale: «Le istanze del territorio, spesso inascoltate, finiscono per tramutarsi in forti sentimenti di insoddisfazione nei confronti dello Stato. Ancora una volta, in occasione della visita di un importante ministro all'incontro che ha per oggetto le questioni Tav le istituzioni locali non vengono coinvolte: questo non fa che aumentare le distanze tra lo Stato e il territorio su cui l'opera dovrebbe essere realizzata» conclude il presidente dell'ente che riunisce i Comuni della Val di Susa.