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17 Settembre 2020

 

Cara Dana,
abbiamo appreso dai media del tuo arresto per fatti risalenti al 2012.
Siamo un gruppo fiorentino che si oppone ad un progetto sbagliato e dannoso che dovrebbe interessare la nostra città; un progetto più piccolo di quello che dovrebbe interessare la tua valle, ma con tante analogie.
Siamo rimasti molto colpiti, molto negativamente, da questa decisione della magistratura di Torino che è in linea con i provvedimenti passati nei confronti di Nicoletta Dosio e di altri oppositori.


Vogliamo esprimerti, anche pubblicamente, la nostra solidarietà e denunciare l'asimmetria tra il reato contestato e i provvedimenti del tribunale; l'azione che vi contestano - bloccare un casello dell'autostrada e non far pagare il pedaggio ai viaggiatori - non fu violenta, non causò danni alle persone, fece mancare poche centinaia di euro alla società di gestione dell'autostrada. Ti confessiamo che vedere, dopo otto anni, il tuo arresto e allo stesso tempo di come si sia conclusa la vicenda vergognosa attorno alle concessioni multimiliardarie delle autostrade in favore delle società di gestione (le azioni Atlantia volano in borsa nonostante le chiacchiere della nostra misera politica). Oggi ancora più di ieri la vicenda ci mostra come quella vostra manifestazione non fosse sostanzialmente un reato, ma una denuncia dell'ingiustizia legalizzata.


Da qua, lontano dal Piemonte, riusciamo a percepire chiaramente come questi provvedimenti siano ad orologeria: i lavori per la galleria in Val Susa dovrebbero partire, ma un progetto sbagliato costringerebbe i costruttori a stoccare le terre di scavo non dove avevano dichiarato, ma molto vicino alla città di Susa con tutti i problemi ambientali che possiamo immaginare; i provvedimenti nei tuoi confronti ci sembrano un minaccioso avviso agli abitanti di Susa a non disturbare mentre milioni di metri cubi di smarino si accatasteranno ai margini della loro città.


Fuori dalla vostra valle non arriva quasi nulla della notizia che il progetto per realizzare la galleria di 57 km ha degli errori così evidenti che aggraveranno, oltre ai problemi ambientali, anche quelli economici; l'attenzione la si vuol concentrare su un fatto marginale e lontano che non fu, lo ribadiamo, né violento, né ingiusto.
Anche se molti di noi non ti hanno mai incontrato, ti vogliamo mandare un abbraccio e farti sentire la nostra vicinanza umana e politica.

 


Comitato No Tunnel TAV Firenze