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Che cosa è davvero successo a Torino il 10 Novembre 2018

Gli organi di informazione, segnatamente La Stampa, Repubblica e Rai Tgr Piemonte hanno promosso, enfatizzato ed infine magnificato una manifestazione di piazza contro l'amministrazione comunale. Ci hanno messo la foglia di fico del Si al Tav, che però non è riuscita a nascondere il vero bersaglio ed unico denominatore comune dell'iniziativa: il No alla sindaca Appendino e ai 5 Stelle. Ci ha messo il cappello politico, di fatto, Forza Italia con l'ex sottosegretario Mino Giachino; mescolati tra la folla anche esponenti Pd, Lega, Fratelli d'Italia, destra extraparlamentare.

 

Sono state trovate sette madamin (in Torinese: giovani donne sposate) che mettessero la faccia per indire formalmente la manifestazione, sette libere professioniste della Torino Bene improvvisamente emerse, apparentemente in modo spontaneo, dal fluido mondo dei social network. Che si sono alternate sul palco, nell'ora scarsa dell'evento, non sapendo cosa dire se non frasi tipo "è bello essere riuscite su facebook ad organizzare in pochi giorni tutto questo; e in modo garbato e gentile! Diciamo Si a Torino. Siiiii"

 

A dare minima struttura agli aderenti ci hanno pensato gli Ordini dei Notai, Commercialisti, Architetti, la Confindustria, Confcommercio, Confagricoltura, Leghe delle Cooperative, Sindacati edili, che hanno portato in piazza i loro adepti più ubbidienti; a fianco di semplici cittadini per nulla avvezzi a manifestare, ma presenti perché contrari alla ZTL o frustrati per la mancata candidatura della città alle Olimpiadi del 2026.

Nella diretta streaming de La Stampa si è sentito Mino Giachino dire alla piazza: "mi rivolgo ai disoccupati, ai senza lavoro: è per voi che facciamo tutto questo!"

 

Nel coacervo dei presenti, nessuna base di analisi condivisa, nessuna proposta concreta sul da farsi che non fosse: dobbiamo dire si a tutto per far risollevare Torino dalla crisi del lavoro e dall'impoverimento in cui è precipitata.

In cui l'hanno precipitata, per la verità, 18 anni di Pd al potere, di relativi debiti e di assenza di ruolo degli imprenditori, industriali in primis. Oggi tutti in piazza indignati perché i nuovi amministratori in 2 anni non hanno risolto il disastro.

 

Al termine, intervista ad una delle madamin.

Domanda: la sindaca Appendino è disponibile a ricevervi per dialogare. Ci andrete?.

Risposta: noi parliamo solo col presidente Mattarella.