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VARIANTE TELT 2017: il deposito di smarino nella cava di Caprie

Il progetto della variante individua due siti di deposito a cui avviare lo smarino che il vaglio a Salbertrand consideri di cattiva qualità: Caprie, in bassa Valsusa, e Torrazza Piemonte, situata ad un centinaio di km nei pressi di Chivasso. In entrambe le località il materiale di risulta andrebbe a riempire vuoti lasciati dall'attività estrattiva di precedenti cave. Si valuta un volume di materiale da allontanare pari a circa 2,4 milioni di tonnellate e se ne ipotizza il trasporto mediante treno (con motrici diesel, molto probabilmente), previa realizzazione di appositi raccordi ferroviari con le più vicine stazioni FS.

 

 

Qualche accenno in particolare al caso di utilizzo della cava valsusina di Caprie: ecco alcuni dati indicativi

 

 

 

 

Il treno dovrebbe portare lo smarino fino a ridosso della ex statale 24, di fronte alla cava. Una volta scaricato, da lì il materiale verrebbe traslato all'interno dell'area di deposito con un nastro trasportatore posto a scavalcare la strada. Il progetto prevede che in fase conclusiva l'area venga poi ri-ambientalizzata con piantumazione di verde.

Nella figura seguente si vede lo schema progettuale e l'inserimento sull'ortofoto della situazione esistente. Si può notare come in realtà sia oggi già in corso un intervento di ri-ambientalizzazione con essenze autoctone, iniziato dai gradoni più alti: tra l'altro è previsto che questo termini entro il 2019, ben prima che possa iniziare il conferimento da Salbertrand, temporizzato a quasi 6 anni dall'inizio del cronoprogramma lavori ...