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A proposito dei risparmi di Delrio sulla Torino-Lione

Cambiare tutto per non cambiare nulla

 

dal Presidioeuropa, 11 Luglio 2016

 

Graziano Delrio, ministro MIT - infrastrutture e trasporti, con una gattopardesca operazione di distrazione di massa, molto ben accolta dai media, ha comunicato il 1° Luglio 2016 che vi saranno forti risparmi nella costruzione della Torino-Lione attraverso lo spostamento al futuro della costruzione dell’ormai dimenticata “gronda nord”. Ma intanto conferma il devastante passaggio di una nuova linea ferroviaria nazionale sotto la collina morenica, dalla Val Susa fino allo scalo di Orbassano via Rivoli e Rivalta di Torino, e lo scavo dell'inutile Galleria di base di 57 km: altro che risparmi!

 

Delrio afferma:
"Si riducono i costi delle nuove linee ferroviarie italiane di accesso alla Galleria di base della Torino-Lione, con un taglio da 84 a 25 chilometri con un (indimostrabile, NdR) risparmio di 2,6 miliardi di euro rispetto al progetto preliminare del 2011".
E’ chiaro che queste linee sono state “tagliate” perché non servono.
E’ bene inoltre ricordare che la Francia ha assunto una decisione analoga nel mese di giugno 2013 rinviando a dopo il 2040 la costruzione delle linee di accesso alla Galleria di base lato francese a causa della non saturazione delle linee esistenti.

 

Ma la vera questione era e rimane la costruzione dell’inutile galleria di base di 57,2 km.

 

Ma quanto costerà la Galleria di base della Torino-Lione ?
Il costo previsto della galleria di base di 57,2 km è stato certificato da TELT in 8,60 Mld., valore del 2012.
Il costo reale non potrà però essere inferiore agli 11,30 Mld. di € sostenuti dalla Svizzera per la costruzione della galleria del Gottardo inaugurata nel 2016 che ha le stesse caratteristiche della Torino-Lione.
La differenza di 2,70 Mld di € tra il costo previsto e certificato e quello che sarà realmente sostenuto (senza alcun dubbio molto superiore) sarà ripartita al 50% tra Italia e Francia.

 

Quale sarà il contributo del’Unione europea ?
L’UE ha dichiarato che sosterrà il 40% del costo certificato (e non di quello che verrà realmente sostenuto), senza quindi accollarsi alcun rischio geologico: 8,60x40% = 3,44 Mld. di €

 

Quanto pagherà l’Italia per la Galleria di base?
Per effetto dell’Accordo capestro con la Francia del 2012, l’Italia pagherà 4,34 Mld. di €, ossia:
- il 57,9% dei costi certificati al netto del contributo europeo (8,60-3,44)x57,9% = 2,99 Mld. di €
- il 50% dei costi che eccedono il costo certificato (11,30-8,60)/2 = 1,35 Mld. di €
Totale: (2,99+1,35) = 4,34 Mld. di €
… pari a € 355,7 milioni per ognuno dei 12,2 km in territorio italiano

 

Quanto pagherà la Francia ?
La Francia pagherà (2,17+1,35) = 3, 52 Mld. di €
- il 42,1 % dei costi certificati al netto del contributo europeo  (8,60-3,44)x42,1% = 2,17 Mld. di €
- il 50% dei costi che eccedono il costo certificato (11,30-8,6)/2 = 1,35 Mld. di €
Totale: (2,17+1,35) = 3,52 Mld. di €
… pari a 78,2 milioni di € per ognuno dei 45 km in territorio francese, ossia 5 volte in meno del costo/km italiano

 

Riepilogo della divisione dei costi
UE                  3,44 Mld.  30,4%
Italia               4,34 Mld.  38,4% (per 12,2 km)
Francia            3,52 Mld.  31,2% (per 45 km)
Totale           11,30 Mld. di € (salvo variazioni dei costi nel corso della costruzione)

Queste valutazioni sono fatte nell'ipotesi che a consuntivo il costo reale della Galleria di base non sia superiore a 11,30 Mld. di €