vai alla home page

Bookmark and Share

 

Inchiesta San Michele, gli infedeli

di Giuseppe Legato da Narcomafie del 15-09-2015
http://www.narcomafie.it/2015/09/15/inchiesta-san-michele-gli-infedeli/

 

Per riuscire a incunearsi nell’economia legale di Torino e continuare a portare avanti i propri affari, la ’ndrina di san Mauro Marchesato poteva contare anche su alcune amicizie in grado di arrivare ad appartenenti alle forze dell’ordine. Nell’operazione San Michele sono finiti nei guai due marescialli dell’Arma, al tempo in servizio alla stazione di Beinasco, e Pietro Tiengo, ispettore capo della polizia municipale in servizio al Tribunale di Torino presso l’ufficio dei giudici per le indagini preliminari. Tutti e tre sono stati accusati di accesso abusivo ai sistemi informatici; hanno patteggiato, evitando il dibattimento e il pubblico processo. Secondo le risultanze investigative, Tiengo ha “fornito all’associazione mafiosa un concreto, specifico, consapevole, volontario contributo che ne andava ulteriormente a rafforzare le capacità operative.

In particolare veniva accertato il suo interessamento o intervento in altri numerosi casi. Ad esempio in un contenzioso tra Luigi Greco e l’Agenzia delle Entrate. Tiengo intercede presso un commissario dei vigili urbani “per agevolare l’iter di accorpamento di posti per commercio ambulante” di una persona vicina al sodalizio. E ancora: “Interveniva presso un giudice in servizio in tribunale per curare gli interessi di un dipendente di Domenico Greco. Effettuava numerosi accessi al Re.Ge, la banca dati della procura, per fornire informazioni a Domenico Greco. Infine, interveniva sui carabinieri di Pianezza per conoscere i motivi per i quali avevano convocato in caserma Luigi Greco, figlio di Domenico. Il processo si è spaccato in due tronconi. Al netto dei sei patteggiamenti, metà degli imputati ha scelto il rito abbreviato che è cominciato ieri, l’altra metà il rito ordinario che inizia oggi, martedì 15 settembre.