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I rifiuti dei cantieri pubblici finivano nelle cave: ditte sequestrate e arresti ad Alessandria

Gli scarti di lavori pubblici nel settore stradale e ferroviario, provenienti da siti di bonifica a carattere regionale e nazionale nel Genovese, nel Torinese e nel basso Piemonte, erano destinati illecitamente a cave e impianti di recupero della provincia di Alessandria

 

Da La Stampa del 08-06-2015 – Cronaca di Alessandria
http://www.lastampa.it/2015/06/08/edizioni/alessandria/traffico-di-rifiuti-terre-e-rocce-dei-cantieri-sequestrati-ditte-impianti-e-camion-KXbCmdWKyFYKJdzr99IxPJ/pagina.html

 

I carabinieri del Nucleo operativo ecologico e il Nucleo investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Alessandria hanno dato esecuzione all’alba nelle province di Alessandria, Pavia e Genova all’ordinanza di applicazione di 4 misure cautelari coercitive (3 arresti domiciliari e un obbligo di firma) e 11 interdittive (divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali per un anno), emessa dal gip del tribunale Torino.

 

Quattro anni di indagine  
Si tratta di un’indagine sviluppata a partire dal 2011 e coordinata dalla Procura distrettuale della Repubblica di Torino - Direzione Distrettuale Antimafia – che ha portato allo scoperto un ingente traffico illecito di rifiuti, terre e rocce da scavo, originati da lavori pubblici nel settore stradale e ferroviario e in maggior parte provenienti da siti di bonifica a carattere regionale e nazionale nel Genovese, nel Torinese e nel basso Piemonte destinati illecitamente a cave ed impianti di recupero della provincia di Alessandria. 

 

Le ditte nel mirino  
Nel corso dell’operazione sono stati posti sotto sequestro preventivo: parte dell’impianto Sap srl di Spinetta Marengo di Alessandria; l’impianto Busi Ugo, sempre di Alessandria, frazione Castelceriolo; il laboratorio analisi Biogest srl, a Novi Ligure (ma l’azienda smentisce, per voce del suo legale rappresentante Franca Teresa Sogari - non iscritto nel registro degli indagati come non risulta nemmeno esserlo il socio di minoranza Daniele Gobbo - ogni responsabilità); l’idrotecnica cava ex Vidori sita in Tortona, strada Cabannoni; l’idrotecnica centro di recupero di Tortona, in strada Vecchia per Sale; cava Viscarda, a Sale, automezzi e semirimorchi.

Il valore dei beni sequestrati è stimato in 10 milioni di euro, mentre l’illecito volume d’affari perseguito risulta di 2 milioni di euro. Il danno erariale relativo all’omesso pagamento del tributo di discarica è valutato in un milione.

 

Gli arrestati  
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Accertamenti sono tuttora in corso relativamente al presunto danno alle matrici ambientali.