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TASK FORCE PER IL TAV: VIA GLI INQUISITI DALL’INUTILE ORGANISMO

 

http://www.marcoscibona.it/home/?p=218

 

Apprendiamo che la riunione della task force per la Torino-Lione, programmata per oggi, è stata rinviata a data da destinarsi. Ci auguriamo che ciò derivi da una profonda riflessione del Ministro Lupi sulla sua utilità, ovvero sulla composizione della stessa.

 

In un panorama di diffusi e ripetuti scandali giudiziari sul sistema delle Grandi Opere che investono quasi tutti i ruoli delle Amministrazioni Pubbliche e delle Autorità di Controllo, ci chiediamo come sia ancora possibile che a presiedere la task force per la Torino Lione sia l’ingegnere Ercole Incalza, personaggio che non risponde ai requisiti legislativi della“completa fiducia e sincera collaborazione fra i cittadini e l’Amministrazione”.

 

Ma non vogliamo soffermarci solo su chi si distinse per essere stato coinvolto nell’ambito dell’inchiesta su corruzione di magistrati (Castellucci e Squillante, anno 1996), oltre ad essere stato 14 volte inquisito ed ora nuovamente indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta Tav Firenze (così dicono i giornali anche online).
L’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e del Presidente del Consiglio dovrebbe soffermarsi su tutte le Amministrazioni dello Stato e le Autorità di Controllo coinvolte negli scandali.

 

E’ il caso di bloccare ogni attività sul fronte Tav fino a che gli indagati per truffa allo Stato, corruzione, frode ed associazione a delinquere non siano allontanati dai posti chiave della Pubblica Amministrazione.
In Italia avere le “mani in pasta” nell’Alta Velocità da tanto, troppo tempo, non necessariamente è sintomo di una profonda esperienza per compiere le scelte migliori per il Paese e i cittadini.

 

Siamo stufi di sentire che le cricche politiche viaggiano ad alta velocità! E’ ora di fare pulizia di questi personaggi inadatti!

 

Marco Scibona
Senatore –MoVimento 5 Stelle Piemonte