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È morto Franco Froio. socialista e padre-padrone dell’Autofrejus

 

di T. P. da Luna Nuova del 12-07-2013 – pag. 3

 

TORINO - Si sono svolti ieri mattina nella chiesa della Gran Madre i funerali di Franco Froio, morto nella giornata di martedì all'età di 79 anni. Nato in provin­cia di Catanzaro, a Montauro, laureato in amministrazione aziendale, appena trentenne diventa consigliere comunale di Aosta e poi presidente ed amministratore delegato della Società siderurgica nazio­nale Cogne, oltre a presidente dell'Istituto autonomo case popolari Aosta.

 

Dalla vallèe i suoi interessi si spostano a Torino, dove negli anni '70 diventa segretario del partito socialista e successivamente deputato, per due legislature, occupandosi soprattutto di infrastrutture e lavori pubblici. Il suo nome si è legato indissolubilmente con la valle di Susa negli anni '80, quando divenne il vero deus-ex-machina dell'autostrada del Frejus, curandone la costruzione e la successiva gestione ricoprendo i ruoli di amministratore delegato e direttore generale della Sitaf dal '79 al '95.

 

Nel periodo di Mani ulite è stato indagato e incarcerato a San Vittore per violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti in seguito alle indagini del pm Antonio Di Pietro, ma è uscito pulito dai procedimenti, come affermava lo stesso Froio sul suo sito: «sia in primo grado che in Corte d'appello sono stato assolto con formula ampia perché il fatto non sussiste». È stato anche amministratore della Stef (Studi tecnici economici finanziari di Torino) e della società Consusa autoporto di Susa.

 

Per molti anni è stato un personaggio influente in val Susa e a Torino, anello di congiunzione tra politica e affari.