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No a Palazzo Chigi parte civile nel processo per gli scontri del 2011
Secondo il Tribunale di Torino non si tratta di «danno all’immagine del Paese»

 

di Massimiliano Peggio da La Stampa del 31-05-2013
http://www.lastampa.it/2013/05/31/cronaca/no-a-palazzo-chigi-parte-civile-nel-processo-per-gli-scontri-del-J7qxWjuYjy2TAETUW85SFM/pagina.html   

 

La Presidenza del Consiglio non è stata ammessa come parte civile nel maxi processo a carico degli attivisti No Tav imputati per gli scontri del 27 giugno e del 3 luglio 2011. Secondo i giudici non c’è relazione tra i reati contestati, per lo più lesioni resistenza a pubblico ufficiale, e il danno di immagine internazionale «lamentato dalla Presidenza» per gli scontri in Valle, né pregiudizio nei confronti dei finanziamenti per la costruzione dell’opera, ritenuti a rischio a causa delle proteste. Allo stesso modo, secondo i giudici, non c’è collegamento tra i reati contestati e il danno sollevato dalla Presidenza per la sottrazione di sovranità nei territori oggetto degli scontri e occupati dai manifestanti No Tav in valle.

 

Sono stati ammessi i ministeri, i sindacati di polizia, tranne il Coir dei carabinieri e il Cobar della guardia di Finanza ma sono state respinte tutte le costituzioni di parte civile in relazione ai reati contravvenzionali. Gli imputati sono 52 e i capi di imputazione sono 76, rimangono una ottantina di parte civili costituite.

 

I difensori degli imputati hanno chiesto di poter sentire in udienza come testi gli ex presidenti del consiglio Silvio Berlusconi e Romano Prodi, gli ex ministri Altero Matteoli, Antonio Di Pietro, Roberto Maroni, ma anche Pier Luigi Bersani, Beppe Grillo per citarne alcuni. «La necessità di sentire l’ex presidente Berlusconi, i ministri Maroni, Matteoli serve a contestualizzare i fatti in cui si sono verificato gli scontri. Questo processo per resistenza non è come gli altri» ha detto l’avvocato Mauro Straini col collega Eugenio Losco. La procura ha depositato una lista con 247 testi e 654 documenti. Prossima udienza il 7 giugno presso l’aula bunker delle Vallette.