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Nota a cura del Comitato NO-TAV Torino

 

12 Marzo 2012: incontro dei sindaci in Regione

 

Si è svolto oggi presso nel palazzo della Regione Piemonte, a Torino, un incontro che potrebbe incrinare il blocco comunicativo con gli amministratori locali NO-TAV.

Da un lato del tavolo il presidente del Piemonte Cota, quello della provincia di Torino, Saitta, il sindaco del capoluogo Fassino ed infine Virano, il commissario al Tav Torino-Lione;

dall'altro lato il presidente della Comunità montana Plano e 23 sindaci che si oppongono all'opera, più altri colleghi poco o tanto favorevoli, (la maggioranza da valli e Comuni per nulla toccati dai tracciati dei progetti).

 

Come era facile immaginare la partenza del confronto ha visto posizioni opposte: alla richiesta dei sindaci di una moratoria dei lavori per ragioni di ordine pubblico, il fronte dei livelli superiori ha risposto che i lavori devono proseguire per rispettare i tempi.

 

A tutti i sindaci è stata rivolta la richiesta di collaborare con il governo per gestire lo sviluppo futuro del territorio, facendo balenare la promessa di una "paccata di milioni" a questo fine (ne sono stati ri-promessi 300 già più volte giocati su tavoli passati, ma mai scuciti da Roma, più altri 135 altrettanto fantomatici - che sono comunque meno dei 500 varie volte millantati per il piano di sviluppo a suo tempo edito dalla Provincia).
Insomma la solita solfa delle compensazioni con cui si tenta di comprare chi si oppone.
Di più: si son fatte balenare ipotesi di riduzioni fiscali (Irpef, Imu) e sulla benzina per il territorio...

E, udite, udite, è stata fantasticata l'idea di istituire uno speciale presidio del ministero della sanità in loco, per monitorare la salute dei Valsusini durante i decenni di cantieri! Come dire: se starete peggio ve lo faremo sapere; e terremo la contabilità dei decessi...

 

Plano ha risposto che i sindaci auspicano la ripresa di un dialogo serio, sui progetti della linea: ha chiesto di poter vedere il cosiddetto "progetto low-cost", di cui finora si è menato molto vanto, ma che non è stato mai pubblicato e l'analisi costi-benefici, analogamente coperta da mistero. Permane inoltre la richiesta di un incontro con il governo.