vai alla home page

Bookmark and Share

 

11 Luglio 2012: sentenza del tribunale di Torino per Nina e Marianna

Abbiamo seguito le udienze, abbiamo parlato di loro, abbiamo contestato gli arresti, prima, i domiciliari, poi, abbiamo atteso con ansia quella sentenza ed improvvisato un corteo spontaneo perché nonostante la felicità per Nina, la rabbia per Marianna e per una condanna ingiusta ha prevalso, l'11 luglio.
Teresa ha preparato un comunicato, che abbiamo voluto firmare come donne notav di Torino e cintura, ma che ci piacerebbe poter mandare ovunque, come Donne NO TAV. Non per dividere, meno che mai per discriminare. Ma perché a quella procura che pensa di colpire "chi rischia di più", perché più debole, noi vogliamo dare un segnale in direzione ostinatamente contraria: abbiamo più forza di quanta voi possiate schierarne mettendo insieme i più subdoli pennivendoli, i più arroganti uomini armati, i più squallidi politicanti. Firmarlo come donne no tav e mandarlo alla stampa è la richiesta per riportare l'attenzione su questo, sulla nostra forza e sulla nostra determinazione.
E per non dimenticare Soledad.

 

Di seguito il comunicato, a questo link il video del corteo improvvisato a Torino l'11 luglio, con tappe alla RAI e di fronte alla Regione

 

Per Marianna. (E per Sole, ovunque tu sia)

 

Le donne No Tav di Torino e cintura vogliono esprimere con questo comunicato piena solidarietà a Marianna Valenti, arrestata il 9 settembre insieme a Elena Garberi (Nina) durante una passeggiata serale in Clarea. Centinaia di persone, uomini e donne di tutte le età, si sono avvicinate al “cantiere” presidiato dalle “Forze dell’Ordine” e sono state accolte con un fitto lancio di lacrimogeni, l’aria era irrespirabile e gli uomini in armi sono usciti ad inseguire la gente che scappava. Il loro ordine era di "prendere qualcuno". E’ toccato a Nina e Marianna.

 

La felicità per la piena assoluzione di Nina fa da contrasto alla rabbia per l’ingiusta condanna a 8 mesi di Marianna.

 

Oggi ci è toccato assistere all'ennesima prova di ingiustizia della giustizia.
Prescrizioni ai violenti della Diaz e ai politici corrotti che continuano a rimanere nei loro ruoli e a reiterare i loro reati.
8 mesi a Marianna una ragazza di 21 anni, nostra figlia.
Lei ha pagato per noi, è stata punita per educarci.
Per i violenti e i corrotti processi eterni.
Per i No Tav processi lampo e sentenze immediate.
Perché questo è il paese dove dissentire è il vero reato.
Perché siamo le loro coscienze.
Perché ogni volta siamo lì a ricordare loro che ci si può ribellare e loro ne hanno paura perchè se il popolo si unisse a noi loro sarebbero finiti.
Quindi usano contro di noi ogni mezzo.
La forza. Con ingenti mezzi di forze dell'ordine asservite al loro potere.
La disinformazione. Con giornali e tv che distorcono la verità.
L'intimidazione. Con i processi, con le continue richieste di identificazione...se hai una bandiera, se volantini, se vuoi andare a sentire una conferenza...perfino se vai a portare degli aiuti in Emilia e sulla tua macchina hai l'adesivo No tav o se scrivi No Tav sul finestrino di un a macchina ricoperta di neve.

 

Ma noi non abbiamo paura, perché abbiamo la forza della ragione.
Non ci intimidiscono le vostre sentenze e neanche i vostri manganelli ma ci nutriamo degli applausi della gente al nostro passaggio.
Perché se qualcuno mal ci sopporta per molti siamo degli eroi che fanno quello che troppi non hanno il coraggio di fare.
Il 6 luglio avete incominciato gli altri processi, perché avete fretta e dovete darci una lezione.
Avete rinchiuso i nostri compagni nelle gabbie durante il processo come se fossero dei mafiosi.
Ci volete spezzare, piegare ma ogni vostro atto non fa che darci forza perché noi non molleremo mai.
Marianna non ha fatto niente, "le abbiamo prese perché anziché andare in giù insieme a tutti gli altri, loro due sono salite".
Questa è stata la dichiarazione di uno degli agenti che ha fermato Marianna.
Marianna è stata condannata a 8 mesi perché ha preso la strada sbagliata.

 

Siamo felici per la completa assoluzione di Nina ma la condanna di Marianna pesa su di noi come un macigno (quelli che ci accusano di tirare a loro).
In un giorno che per noi è già funesto.
L'11 luglio 1998 Sole (Maria Soledad Rosas arrestata insieme a Edoardo Massari detto Baleno, suicidatosi in carcere il 28 marzo, e a Silvano Pellissero accusati di essere gli autori di alcuni attentati in val di Susa contro i primi cantieri dell'alta velocità) si suicidava nella comunità nella quale era agli arresti. 4 anni dopo sono stati assolti per l'inconsistenza delle prove.

 

Non lasceremo sola Marianna perché, come abbiamo gridato stamattina: PER MARIANNA CONDANNATA OGNI DONNA E' INCAZZATA.
Marianna è nostra figlia, nostra nipote, nostra sorella.
La sua condanna ci ha fatto male ma non ci lascerete muti a guardare i vostri soprusi sui nostri figli.
Diceva Sole "Ci vogliono morti perchè siamo i loro nemici e non sanno che farsene di noi perchè non siamo i loro schiavi"

DONNE NO TAV TORINO & CINTURA