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Anche la Corte dei Conti italiana ha dubbi

 

da Luna Nuova del 13/11/2012 – pag. 3

 

Sembra che le Corti dei Conti dei due stati, in questo momento di revisione degli impegni pubblici in Italia e Francia se la prendano con la Torino-Lione. Dopo le perplessità espresse da quella francese, il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, ha dichiarato ad una radio torinese di augurarsi che il prima possibile vengano verificati i costi della linea ad alta velocità Torino-Lione.

 

E proprio ieri, la consigliera regionale di Sel, Monica Cerutti, ha presentato un esposto alla stessa Corte per chiedere di verificare la trasparenza con cui viene ge­stita la rendicontazione finanziaria dell'Osservatorio. Dal 1° gennaio, l'Osservatorio dovrà rendere disponibile la rendicontazione sul proprio sito internet, comprese le spese per consulenze. Ma finora questa trasparenza è mancata e per la Cerutti, manca un accesso dati agile, alla portata di tutti, per conoscere l'attività contabile dell'Osservatorio. La consigliera cita il contributo versato dalla Regione ai Comuni che pagano consulenti per rappresentarli in seno all'Osservatorio, che ammontano a 360mila euro. Anche se dall'organismo tecnico sono esclusi alcuni Comuni e la Comunità montana.

 

«E sicuramente di pubblico interesse - denuncia la consigliera vendoliana - poter accedere alla documentazione contabile relativa alle spese sostenute per la realizzazione dei quaderni e delle attività istituzionali alle quali l'Osservatorio è preposto, conoscere gli impegni di spesa sostenuti dall'amministrazione per il pagamento degli emolumenti dovuti ai professionisti interessati e sulla base di che genere di attività sia stata svolta in proposito. In sostanza, si pone un serio problema di trasparenza nell'azione della pubblica amministrazione».

 

I fondi dell'Osservatorio erano stati tagliati dal governo a partire dal 2010. Per risparmiare, l'organismo aveva lasciato i locali dell'ex Commissario di governo in via Po per finire in quelli della Provincia in corso Lanza. Fin dal 2006, il personale è costituito soprattutto da quello distaccato da Provincia e Comune di Tonno e quindi dipendente di questi due enti.