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Concerto per la Valsusa: la grande musica contro il TAV

 

Bussoleno, 1 ottobre 2011

 

Ma davvero ci meritiamo questo? Veniva da chiederselo ieri sera al “Concerto per la Valsusa: la grande musica contro il TAV”, offerto gratuitamente da due grandi pianisti Massimiliano Genot e Alfredo Castellani (così come gratuitamente era stato offerto il pianoforte dalla ditta Beltramini, e il salone don Bunino). Ma davvero ci meritiamo tanto?


Per una volta, guardandoci “da-fuori” rispecchiati nella commozione che i due pianisti non riuscivano a trattenere perché: “erano in valle di Susa”, perché “riconoscevano una comunità forte”, veniva da chiedercelo. Ma davvero siamo quella cosa così? Davvero ci meritiamo l’affetto e la considerazione palpabili nelle loro parole e nell’attenzione che avevano avuto nel preparare il concerto?


Brani scelti cercando analogie con la Valsusa e la resistenza notav: una sonata di Beethoven (definita una sinfonia eroica per pianoforte), tre gemme preziose di Chopin presentate ricordando l'amore per la sua terra di un compositore in esilio con un evidente richiamo alla situazione in valle, tre Danze Ungheresi di Brahms suonate a quattro mani dove non solo la sintonia tra i due pianisti era totale ma percepibile la gioia di suonare insieme in quel contesto.


Forse sì, ce lo meritiamo proprio a partire dal riconoscere tutti i nostri errori, la nostra inadeguatezza nel dover far fronte a grandi manovre, tenere botta ai poteri forti. Immaginare strategie sempre con un piede ben radicato nel quotidiano, fra gli affanni della vita, il lavoro, gli impegni. Grande fatica nel tenere insieme (per un periodo tanto lungo) anime così diverse. Cercare di inventarsi un nuovo modo di fare politica e di stare al mondo. Ieri sera le tensioni, gli scazzi fisiologici, le discussioni non esistevano.


Il concerto è stato un vero regalo del cielo, la musica, i suoi bravissimi interpreti hanno toccato le corde più profonde di una comunità messa a dura prova. E’ stato un abbraccio corale, impossibile da contenere così che alla fine tutti erano in piedi ad applaudire a lungo e le due bandiere che avevo coperto le due sedie vuote in prima fila, per Nina e Marianna, sono state regalate a Massimiliano e Alfredo.

 

Chiara Sasso - Ezio Bertok

Concerto per la valsusa: la grande musica contro il TAV (programma)